Costa Concordia, ad Foschi: “I comandanti hanno troppi poteri”

Pubblicato il 20 Gennaio 2012 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Questo e’ il peggior momento della mia vita dopo la morte di mia madre. Non ci dormo la notte”. A parlare e’ Pier Luigi Foschi, presidente e ad di Costa Crociere che in una intervista al Corriere della Sera ammette il ”ritardo gravissimo” con cui e’ stato dato l’allarme dalla Costa concordia prima di naufragare. ”Quest’ora e passa di ritardo” tra l’avviso del naufragio e l’evacuazione, afferma, ”non e’ cosa normale, non e’ giustificabile”.

”La nave non era in asse – aggiunge – pero’ abbandonandola prima non avremmo perso vite umane”. Sul colloquio tra Schettino e il responsabile dell’unita’ di crisi della Costa, Ferrarini, Foschi afferma: ”Sappiamo cosa disse il comandante a Ferrarini perche’ e’ registrato a bordo. Ferrrarini ascoltava. Il codice di navigazione attribuisce al comandante potere assoluto, l’armatore non puo’ intervenire a modificare le decisioni”.

Foschi respinge poi l’idea che l’evacuazione sia stata ritardata per evitare di dover pagare i risarcimenti ai passeggeri: ”Assicuro in modo assoluto che nessuno ha ragionato in termini economici. Sarebbero scelte che violano la nostra etica”. Di Schettino, l’ad di Costa crociere dice che e’ stato ”sempre considerato molto valido tecnicamente ma potrebbe avere qualche piccolo problema caratteriale”.

In ogni caso, aggiunge, ”non gli pagheremo l’avvocato, lo abbiamo sospeso e ci siamo costituiti parte offesa”. Al momento dell’impatto, osserva ancora Foschi, ”credo che Schettino fosse alterato emotivamente. Personalmente credo che non sia stato onesto con noi” ma ”c’e’ un’indagine” e ”non ho elementi per dire se fosse lucido”.

”Le ragioni per cui Schettino e’ sbarcato – prosegue – sono da appurare. Forse e’ proprio caduto, scivolato nella lancia. Ci risulta da altre testimonianze. Certo, poteva cercare di risalire”.

Sulla ragazza moldava che sarebbe stata in compagnia di Schettino la sera del naufragio, Foschi afferma: ”Era una hostess di lingua russa, ha lavorato due mesi con noi. E’ sbarcata. E’ risalita il 13 come passeggera. Perfettamente registrata. Ho i documenti da mostrare ai magistrati”. Amica di Schettino? ”Non lo so”.