Costa Concordia, chiesto l'incidente probatorio sulla scatola nera

Pubblicato il 21 Gennaio 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO, 20 GEN – Tutti i segreti della 'scatola nera' della nave Costa Concordia saranno svelati da un incidente probatorio. La Procura lo ha richiesto al gip di Grosseto come atto irripetibile capace di rivelare come e perche' il comandante Francesco Schettino diresse la sua nave su una rotta sbagliata e poi non riusci' a governarla dopo aver impattato gli scogli. I sistemi elettronici della 'scatola nera' hanno registrato le tracce della rotta, gli orari delle comunicazioni interne alla nave ed esterni, gli allarmi dati ed i 'default' tecnici seguiti all'incidente navale e alle gravissime avarie subite dalle sale macchine.

Ma la scatola nera – con questa definizione si indica un complessivo sistema di monitoraggio elettronico delle attivita' tecniche svolte sulla nave – in plancia di comando svolge anche una funzione di 'intercettazione ambientale'. 'Sente' e 'vede' chi e' presente e cosa sta facendo e dicendo. Il comandante Schettino, al gip, durante l'interrogatorio di garanzia, ha detto che in plancia c'erano cinque ufficiali piu' lui stesso. Cosa si dissero durante la fase precedente all'impatto contro lo scoglio delle 'Scole'?

E poi che cosa durante l'emergenza? La scatola nera potra' rivelare proprio come fu governata la nave la sera del 13 gennaio. Non solo, nel dettaglio potra' far emergere se il comandante Schettino la conduceva ad alta velocita' e se sbaglio' rotta. Tanti gli interrogativi a cui l'incidente probatorio dara' risposte ferme grazie a un dettagliato esame tecnico dei sistemi installati sulla nave, l'Automatic identication system (Ais) e il Vdr (voice data recorder e voyager data recorder). Sara' un incidente probatorio cui avranno diritto di farsi rappresentare da propri esperti oltre 4.200 parti offese, ossia le persone a bordo che provenivano da decine di Paesi diversi.

Serviranno alcuni mesi per organizzarlo. Nonostante la precisione che ci si aspetta da un maxi-esame di questo genere, tuttavia, non potra' comunque da solo consentire di risalire alle cause prime dell'errore umano del comandante della nave. Un errore che sara' possibile accertare solo attraverso il racconto dei testimoni, fra cui gli ufficiali presenti in plancia.

Alla Procura di Grosseto, intanto, c'e' stato un lungo vertice nel pomeriggio tra gli inquirenti, mentre e' slittata rispetto alle previsioni la presentazione del ricorso al tribunale del riesame di Firenze, contro l'ordinanza del gip che ha portato alla scarcerazione di Schettino. Invece, non attrarrebbe molto l'interesse degli inquirenti la donna moldava vista con il comandante Schettino quella sera, Domnica Cermotan. Anche se lei si e' detta pronta a farsi ascoltare.