Concordia, passeggeri: “Noi in coda, sulle scialuppe prima l’equipaggio”

Pubblicato il 2 Marzo 2012 - 19:49 OLTRE 6 MESI FA

Costa Concordia (foto LaPresse)

ISOLA DEL GIGLIO – A 76 e 73 anni avevano deciso di concedersi una crociera.  Ma quando la Costa Concordia ha sbattuto, è rimasta al buio e ha iniziato lentamente a inclinarsi, hanno avuto paura. Come tanti altri passeggeri Loris Viola e Milena Capitani,  marito e moglie di Gaggio Montano (Bologna), hanno cercato la salvezza nelle scialuppe di salvataggio.

Prima la corsa su un ponte, poi su un secondo, infine su un terzo: tutto per trovare un modo di abbandonare una che si inclinava ogni minuto di più .  Alla fine si sono messi in coda come le altre 4200 persone a bordo della nave, aspettando che il comandante Francesco Schettino si decidesse ad autorizzare la discesa nelle scialuppe.

Qualcosa, però, non è andato come i due coniugi si aspettavano, al punto che Loris E Milena su quanto accaduto hanno presentato una denuncia.

”Per ben tre volte, e da tre rispettive uscite – si legge nella denuncia, i due passeggeri – si sono visti respingere con forza dal personale posto all’ingresso della scialuppa” per ”cedere il posto ad altri appartenenti all’equipaggio Costa Crociere”.

Secondo quanto scrive la coppia nella denuncia presentata con il loro legale, l’avvocato Michelina Suriano, i componenti dell’equipaggio ”venivano aiutati dai colleghi a bordo delle scialuppe i quali, afferrandoli per il braccio, gli permettevano di passare, a scapito di noi passeggeri in attesa, incuranti della presenza di bambini, donne e anziani”.

”Tale condotta – continua la denuncia – è fortemente riprovevole se posta in essere da coloro i quali, si presume esperti e preparati ad eventi simili come il personale di una nave, debbano tutelare e assicurare l’incolumità dei passeggeri e la riuscita delle operazioni di soccorso”.

Per Loris e Milena, insomma, sulla Concordia non è stato solo Schettino a non essere all’altezza della situazione. Resta ancora da capire se e come la Costa replicherà alle accuse. Normali procedure tecniche? Difficile a dirsi se, davvero, lo sbarco anticipato dell’equipaggio è avvenuto in tre punti diversi della nave.