Costa Concordia, ‘raccomandazioni’ di Schettino: “E’ bravo, ma bugiardo”

Pubblicato il 2 Marzo 2012 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia che il 13 gennaio si è schiantata su uno scoglio davanti all’Isola del Giglio, divenne comandante il 21 ottobre del 2006 con alcune lettere di “raccomandazione” di altri comandanti. Lettere in cui Mautone, Moretta e Palombo esprimevano su Schettino giudizi favorevoli ma dicevano anche che era un po’ “bugiardo” e, pure se bravo, aveva “poco rispetto del mare”.

‘Il Corriere della Sera’ riporta stralci di quelle lettere di raccomandazione. Il comandante della Costa Classica, Mauro Mautone, ad esempio scrive di conoscere Schettino “come mio diretto collaboratore e posso affermare che trattasi di persona molto seria, affidabile, preparata e capace. Riesce ad assumere l’atteggiamento adeguato alle circostanze e ha capacità elevate”. Per farla breve: “Meritevole per il passaggio al Comando”. Il comandante Mario Moretta, che lo ha avuto come secondo, non è da meno: “Persona preparata professionalmente, con ottimo bagaglio professionale, si sta ambientando molto bene”. In pratica: “Lo ritengo persona di sicuro avvenire sulla quale la società potrà sicuramente contare in futuro”.

C’è anche la lettera di Mario Palombo, l’ex comandante della Concordia a cui la sera del 13 gennaio Schettino avrebbe dedicato l’inchino, finito poi in tragedia. Palombo scrisse: “Ho notato un suo impegno nel conoscere la nave. Non c’è stato inizialmente un buon rapporto con me: per orgoglio o per motivi professionali, Schettino — in molti casi — preferiva mentirmi piuttosto che ammettere di aver sbagliato. Ha un buon carattere, per questo ho voluto aiutarlo a superare le difficoltà incontrate a bordo, facendogli acquisire più personalità ed esperienza nella gestione della nave”.