Costa Concordia: Grosseto blindata per incidente probatorio, hotel esauriti

Pubblicato il 3 Marzo 2012 - 00:05 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO, 2 MAR – L'invito, per giorni e' stato quello di non attendersi chissa' cosa. Ma, alla vigilia dell' incidente probatorio ''monstre'' fissato per domani a Grosseto, lo stesso procuratore Francesco Verusio si aspetta che la scatola nera della Costa Concordia dia nuovi spunti di indagine e, forse, anche indicazioni su possibili nuovi responsabili del naufragio rispetto a quelli che fino ad ora sono stati indagati. Certo, ci sara' da aspettare.

Domani i pm e i legali delle parti, gli indagati con in testa con il Comandante Francesco Schettino (che domani non sara' a Grosseto) e le parti offese, cioe' teoricamente, gli oltre 4.200 che erano a bordo e la stessa compagnia Costa, designeranno infatti i periti incaricati di ''aprire'' la scatola nera e ai quali saranno posti specifici quesiti a cui rispondere.

Ci vorra' dunque del tempo prima di sapere, ad esempio, cosa contiene il Vdr, il Voyager data recorder, uno degli apparati della scatola nera. I dati che contiene coprono le circa 3 ore considerate dalla procura di maggior interesse per l'inchiesta sul naufragio. Un'inchiesta che ogni giorno si arricchisce di particolari, come l'imputazione per Schettino di lesioni ai danni di un'amica di Domnica Cemortan, Irina Nazarova che riporto' gravi ferite anche al volto cadendo sulla nave la sera del naufragio. O come la denuncia di una coppia di anziani che per ben tre volte si sono visti respingere dalla scialuppa da addetti dell'equipaggio che volevano far posto ai loro colleghi.

Migliaia di pagine di carte, foto, video – alcuni dei quali fatti girare appositamente sulla falla della nave per agevolare i periti nelle loro valutazioni – ottocento addetti ai lavori: numeri, specialmente questi ultimi, che potrebbero mettere a dura prova il Teatro Moderno di Grosseto dove si svolgera' l'incidente probatorio. Il palcoscenico e' gia' stato allestito: un tavolo centrale per i giudici, tre ordini di tavoli a destra e sinistra, coperti da un telo rosso: un po' come nei congressi di partito di una volta. Cartelli di avviso sono stati scritti in cinque lingue e sono pronte duemila bottiglie d'acqua per dissetare i partecipanti. Una cancelleria telematica posta all' ingresso del teatro consentira' di sveltire le formalita' di inizio udienza: il classico appello nominativo per nominativo avrebbe richiesto l'impiego di alcune ore che invece con questa organizzazione verranno risparmiate. L'udienza non e' pubblica, cosi' i giornalisti ed i videoperatori si sono gia' attrezzati all'esterno da stasera.

Alberghi tutti esauriti e due ettari di terreno, pari a circa quattro campi di calcio, a ridosso del centro storico, sono sottoposti a speciali controlli. Alcune strade ed una scuola chiuse. Una intera citta' mobilitata per ospitare l'evento, ma dove, fino a stasera si e' lavorato a preparare l'udienza di domani in procura e nello studio del difensore di Schettino, Bruno Leporatti. Anche perche', spiega quest'ultimo, ''…ogni giorno si arricchisce di nuovi documenti e di novita'''.