Costa Concordia. Insulti e pietà convivono per Schettino nel suo paese

META DI SORRENTO (NAPOLI) – Lo striscione con la scritta 'Comandante non mollare' e' ancora davanti casa del comandante Francesco Schettino. Ma qualcuno, proprio accanto, ha pensato di scrivere anche questo: ''Stampa e tv = infamita''' e poi ancora, un po' piu' in la, un'altra scritta 'Contro i media ma anche contro Maroni' in quanto, molto probabilmente, esponente della Lega e di una parte d'Italia da dove ieri e' partita una lettera di insulti verso Schettino.

Intanto la gente di Meta di Sorrento, oggi che ha in mano ancora ulteriori dettagli su questa brutta storia della Costa Concordia, mostra soprattutto un sentimento di ''pieta'''.

''Ci fa pena, come uomo ci fa pena – dice Luigi Gherardi, ex marittimo – su di lui stanno dicendo le peggiori cose perfino la satira ci scherza su. Non dimentichiamo che e' un essere umano, ha sbagliato certo ma e' pur sempre un essere umano''. C'e' poi ora, anche la storia della donna che molto probabilmente era con lui. E i suoi concittadini lo giustificano anche per questo.

''Che c'e' di male e poi si sa che accade – commenta Gaetano Perrusio – si sta esagerando su Franco. Ci vogliamo chiedere se c'e' anche il rischio che possa fare una sciocchezza?''.

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