Costa Concordia, la difesa di Schettino: "Non può più ripetere il reato"

Pubblicato il 6 Febbraio 2012 - 15:44 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE, 6 FEB – Non e' possibile che Francesco Schettino possa reiterare il reato perche' non c'e' la possibilita' che attualmente torni al comando di una nave. E' la linea tenuta stamani dalla difesa nell'udienza al tribunale del riesame. I giudici si sono riservati la decisione sulla richiesta della difesa di rimetterlo in liberta' dai domiciliari e su quella della procura di Grosseto che ha chiesto che torni in cella.

''E' stata una lunga discussione come avete potuto verificare ed il tribunale del riesame si e' riservato di decidere. Ci fara' conoscere la sua decisione, entro il 9 febbraio che e' il termine fissato'', ha detto l'avvocato Bruno Leporatti.

''Crediamo a quello che abbiamo detto, speriamo che lo liberino'', ha detto l'altro difensore Salvatore Parascandola il quale ha siegato che ''non c'e' possibilita' di reiterare il reato, poiche' attualmente non c'e' possibilita' che Schettino torni al comando di una nave''. Quanto al ruolo di Domnica Cemortan, la giovane moldava vista con Schettino prima del naufragio, ''e' assolutamente irrilevante'', ha aggiunto il legale. ''Schettino si aspetta quello che abbiamo chiesto. Siamo ottimisti. Aspettava questa discussione'', ha detto l'avvocato Parascandola. Ma la procura dice che Schettino non si e' pentito? '' La procura – ha risposto il legale ai cronisti – puo' dire cio' che vuole: non e' questione se sia pentito o meno. Schettino e' particolarmente preoccupato''