Costa Concordia, la scatola nera finalmente leggibile

Pubblicato il 5 Aprile 2012 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO – I periti del gip di Grosseto sono in grado di leggere i dati delle memorie digitali del Voyage data recorder (Vdr), 'scatola nera' della nave Costa Concordia che ha registrato le informazioni di bordo durante la navigazione del 13 gennaio tra Civitavecchia e l'Isola del Giglio, dove avvenne il naufragio. Una riunione e' in corso a Pisa.

Ieri si e' conclusa in tarda serata nello stabilimento Oto Melara di La Spezia l'operazione per avere le copie forensi, svolta con l'ausilio del Gruppo antifrodi telematiche (Gat) della Guardia di finanza, e per lo scarico e la decrittazione dei dati ('data collecting') con il supporto dei tecnici informatici della societa' tedesca titolare del software.

D'ora in poi i periti esamineranno stringhe informatiche da cui devono emergere i dati sulla rotta, sulla navigazione, sui motori, sulle comunicazioni via radio e quelle interne alla nave, sull'allarme, sulla gestione degli apparati di sicurezza ed emergenza. La capienza totale della memoria digitale del Vdr e' di 80 Gigabyte, ma l'utilizzo non e' stato completamente saturato e solo una parte minore sara' quella di interesse per i periti rispetto ai quesiti che il gip di Grosseto Valeria Montesarchio ha posto.