Costa Concordia: stop alla rimozione dell’ordigno a 500 metri dal relitto

Pubblicato il 3 Luglio 2012 - 22:44 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Sarà sospesa la procedura di rimozione e bonifica dell'ordigno bellico trovato il 16 giugno scorso sul fondale dell'Isola del Giglio, davanti a cala Arenella, poco distante dal relitto della Costa Concordia. Il provvedimento resterà in vigore ''fino alla fine del prossimo mese di agosto, data orientativamente prevista per il completamento delle operazioni di stabilizzazione del relitto della Concordia''. E' quanto stabilito in una riunione tenuta presso la prefettura di Grosseto, presenti il prefetto Marco Valentini e, tra gli altri, rappresentanti della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, del Comune di Isola del Giglio, del nucleo Sdai del dipartimento militare marittimo di La Spezia, del commissario delegato per l'emergenza del naufragio nave Costa Concordia.

''Per quanto concerne le necessarie attività di bonifica – si legge in una nota della prefettura -, è stata in particolare affrontata la questione della prossimità del relitto della nave Costa Concordia, nella condivisa necessità di escludere che un'eventuale esplosione accidentale dell'ordigno nel corso delle relative operazioni di rimozione, che non può essere a priori esclusa, possa comportare conseguenze sulla stabilita' dello scafo''.

Una volta che la situazione lo consentirà, sottolinea la prefettura, ''su indicazione del consorzio incaricato del recupero del relitto, si procederà tempestivamente alla bonifica che potra' essere anticipata ove si possa disporre, nel frattempo, di elementi scientifici certi che escludano effetti sulla stabilita' dello scafo della nave Costa Concordia derivanti da un'eventuale esplosione accidentale in fase di rimozione''.

''L'attività svolta nei giorni scorsi dal nucleo Sdai del dipartimento militare marittimo di La Spezia – si spiega – ha in primo luogo consentito di accertare che l'oggetto ritrovato e' effettivamente una mina di fabbricazione italiana, posizionata a 188 metri dalla costa, adagiata sul fondale a 53 metri di profondità, distante circa 500 metri in linea di aria dallo scafo della nave Costa Concordia''. Il tratto di mare interessato e' interdetto alla navigazione