Costa Concordia, Schettino: “Sono caduto sul tetto della lancia”

Pubblicato il 22 Gennaio 2012 - 19:55 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO – A riprova del fatto che sulla lancia e' scivolato e non si e' imbarcato volontariamente per scampare al naufragio della Costa Concordia, il comandante Francesco Schettino ricorda – nell'interrogatorio reso al gip – di essersi trovato, scivolando dal bordo della nave gia' inclinata, sul tettino della stessa lancia che lo ha portato in salvo sugli scogli.

''Perche' io poi stavo sulla tenda su della lancia, non e' che mi sono imbarcato nella lancia; io sono caduto sul tetto della lancia, attenzione! Quindi – dice Schettino al gip e ai pm – se lei mi dice quanta gente ci stava dentro, non lo so neanche, perche' poi sono arrivati al buio e sono scesi''.

Schettino ricorda, inoltre, di essere accorso al ponte tre anche se avrebbe potuto rimanere sulla nave fino alla fine e fare ''l'eroe che sono rimasto a bordo, ma la gente e' morta sotto! Perche' la mia preoccupazione erano le persone che stavano sulle lance di sinistra che non riuscivano ad essere espulsi'', cioe' a distaccarsi dalla fiancata.