Costa Concordia: scienziati Rostock smascherano gli errori di Schettino

Pubblicato il 24 Aprile 2012 - 13:29 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO – I tedeschi continuano a occuparsi del capitano Schettino, responsabile del naufragio della Costa Concordia a largo dell'isola del Giglio: un'equipe di scienziati di Rostock ha simulato infatti al computer gli ultimi minuti del percorso della nave, ''smascherando'' errori e bugie del comandante.

Secondo il professor Sven Dreessen, del Maritime Simulationszentrum Warnemuende di Wismar, intervistato da Die Welt, Schettino avrebbe commesso una serie di errori: il primo e' ovviamente quello di essersi avvicinato troppo alla costa; il secondo errore e' non aver chiuso in tempo le paratie fra un scompartimento e l'altro, in modo tale da isolare la zone della nave ormai piene d'acqua.

''Le paratie si chiudono in 60 secondi, ma qualcuno deve premere un pulsante''. La decisione piu' grave sarebbe stata poi quella di non dare l'allarme generale tempestivamente. Se i passeggeri fossero stati immediatamente avvertiti per essere messi in grado di prepararsi alle operazioni di salvataggio, si sarebbero salvate piu' persone.

''Quando una nave si inclina di 20 gradi le scialuppe di salvataggio non possono piu' essere tirate in mare'', spiega l'esperto. Schettino ha detto di non aver dato l'allarme per non gettare nel panico l'equipaggio, secondo lo studio, pero', solo dall'1 al 3% dei passeggeri avrebbe reagito col panico: gli altri sono andati alle postazioni di salvataggio.

Non basta. Schettino avrebbe mentito sulla manovra compiuta subito dopo l'incidente. La simulazione dimostra che l'impatto con la roccia che ha portato alla crepa sulla scafo esterno e' durato dai 6 ai 9 secondi, e questo ha comportato che a poppa la nave si sia riempita di acqua in 2-3 minuti: una circostanza che l'ha resa non manovrabile. Nella simulazione si puo' constatare come nel percorso fino alla roccia sulla quale si e' incagliata, la nave sia stata spinta dall'abbrivio, ''dalle correnti e dal vento del nordest''.

Viene smentita quindi l'asserzione del capitano secondo cui avrebbe lui stesso indirizzato la nave in questa fase. ''Il capitano della Concordia non avrebbe mai potuto virare verso la costa – spiega Dreessen – e verso il porto''. Schettino, che questo ha affermato, avrebbe detto ''una bugia''.