Un’ungherese “non registrata” sulla Concordia. Clandestini a bordo?

Pubblicato il 23 Gennaio 2012 - 08:40 OLTRE 6 MESI FA

Costa Concordia (Lapresse)

ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) – C’era una donna “non registrata” a bordo della Concordia naufragata all’Isola del Giglio? E’ il sospetto dell’ambasciata ungherese che reclama alla Farnesina notizie su una connazionale che sarebbe salita sulla nave guidata dal comandante Francesco Schettino.

I diplomatici hanno inviato una nota con tanto di foto e indicazioni dei genitori della ragazza che avrebbe chiamato alla famiglia dalla crociera prima di sparire. Era clandestina a bordo? Costa Crociere giura che chiunque salga a bordo viene registrato e persino fotografato.

Eppure sembra che la giovane dovesse sbarcare a Civitavecchia ma ai genitori avrebbe detto che sarebbe rimasta in nave “ospite di qualcuno dell’equipaggio”. C’è anche qualcuno al Giglio che dice che la tredicesima vittima recuperata sia lei.

Per ora di certo è che ci sono quattro corpi recuperati e non identificati, ma stando a quanto ha spiegato Franco Gabrielli, commissario delegato per il Giglio della Protezione Civile “non è detto che siano clandestini”. Manrico Giampedroni, il capo commissario di bordo della Costa Concordia, recuperato 36 ore dopo il naufragio, ha ribadito: “Clandestini sulla nave? Impossibile. Sono tutti registrati e fotografati all’imbarco. È tutto elettronico”.