Isola del Giglio, “La Costa Concordia affondata di 4 m”. Ma Gabrielli smentisce

Pubblicato il 14 Giugno 2012 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA

La Costa Concordia (Foto LaPresse)

ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) – Dal 13 gennaio ad oggi la Costa Concordia è sprofondata di 4 metri a prua e di 2 metri a poppa. A dirlo sono le immagini registrate dai sub dei carabinieri di Genova davanti all’Isola del Giglio secondo cui desso si complicano anche le operazioni di recupero per i sommozzatori. Il Commissario delegato della Protezione Civile Franco Gabrielli ha però smentito dicendo che non ci sono state accelerazioni dell’affondamento.

A gennaio, subito dopo il naufragio, i sub dei carabinieri erano penetrati a prua per perlustrare la plancia di comando. Per raggiungere la plancia avevano dovuto aprire un varco in una vetrata a pelo dell’acqua.

A maggio i sub sono tornati a ispezionare il relitto e hanno scoperto che il foro fatto a gennaio nella vetrata  era stato totalmente sommerso dall’acqua. In base ai calcoli si troverebbe, appunto, 4 metri sott’acqua.

Anche la poppa sembra essere sprofondata di circa 2 metri, e la stessa parte centrale del relitto si è avvicinata alle rocce del fondale di almeno 2 metri.

Poco dopo la diffusione della notizia è arrivata la smentita da parte del Commissario delegato Franco Gabrielli: “Dalla metà di aprile ad oggi non sono state registrate accelerazioni apprezzabili e le velocità di spostamento su tutto lo scafo, laddove strumentalmente apprezzabili, sono state estremamente basse, quantificabili mediamente in qualche millimetro al giorno”.

Secondo i dati forniti dal gruppo di monitoraggio da gennaio lo scafo si è spostato verso est, verso mare, quindi, spostandosi in tutto di circa un metro a prua e cinquanta centimetri a poppa, mentre sul piano verticale i valori registrati indicano un abbassamento massimo a prua di circa un metro ed un lieve sollevamento della poppa di 15 cm.