Costa Crociere e il comandante Francesco Schettino: “Ha commesso errori”

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA

Costa Concordia (lapresse)

ISOLA DEL GIGLIO – Costa Crociere “scarica” il comandante della nave Concordia naufragata venerdì notte (foto) all’Isola del Giglio, Francesco Schettino. In una lunga nota, il gruppo ha rimarcato ”errori di giudizio” da parte del comandante Schettino che è stato fermato dopo aver abbandonato probabilmente la nave sei ore prima.

”Come tutti i comandanti della flotta – ha precisato la nota – il comandante Schettino ha partecipato ad un continuo programma di aggiornamento e addestramento ed ha superato positivamente tutte le verifiche di idoneità previste. Come gia’ reso noto, la Magistratura, con cui Costa Crociere sta collaborando, ha disposto il fermo del Comandante, verso il quale sono state mosse gravi accuse. Sembra che il comandante abbia commesso errori di giudizio che hanno avuto gravissime conseguenze: la rotta seguita dalla nave è risultata troppo vicina alla costa, e sembra che le sue decisioni nella gestione dell’emergenza non abbiano seguito le procedure di Costa Crociere, che sono in linea e, in alcuni casi vanno oltre, gli standard internazionali”.

La compagnia respinge le accuse, mosse da alcuni passeggeri, secondo cui la Concordia non avesse giubbotti salvataggio in misura sufficiente per tutti. ”A bordo di Costa Concordia e di tutte le navi Costa – si legge nella nota – sono disponibili giubbotti di salvataggio, lance e zattere in numero superiore al massimo delle persone che possono essere ospitate dalla nave”.

Non solo. Costa Crociere ricorda che ”nelle lance sono presenti dotazioni di sicurezza, come riserve d’acqua e cibo, cassette medicinali e strumenti di segnalazione e comunicazione, che consentono di aspettare in sicurezza l’arrivo dei soccorsi”. Le lance sono oggetto di ”scrupolose verifiche periodiche” da parte non solo del personale della nave ma anche degli organismi di certificazione. Parlare, dunque, di misure di sicurezza non rispettate, secondo Costa Crociere non è corretto. Come non è corretto parlare di equipaggio inadeguato a gestire l’emergenza: ”Costa Crociere èiera dell’impegno che i suoi dipendenti dedicano alla gestione della sicurezza degli ospiti. Tutti i membri di equipaggio dispongono di un certificato BST (Basic Safety Training), vengono formati e addestrati alla gestione di emergenze e ad assistere gli ospiti in caso di abbandono nave attraverso numerose esercitazioni”. ”Tutti i membri dell’equipaggio – ha precisato il Gruppo – fanno un’esercitazione di abbandono nave ogni due settimane”.

Il Gruppo ricorda infine di essersi adoperato fin dalle prime ore per evitare conseguenze di tipo ambientale, realizzando una barriera di contenimento attorno alla Concordia. ”Costa Crociere è intervenuta immediatamente per impedire un potenziale impatto ambientale e sin dalla giornata di sabato si sta avvalendo della societàleader al mondo nel settore, Smit &Salvage, con cui sta elaborando un piano di interventi”. Il Gruppo esprime infine il suo ”più profondo dolore per le sofferenze e porge le sue condoglianze alle famiglie delle vittime”.

L’AD COSTA “IL CAMBIO ROTTA NON AUTORIZZATO. SCHETTINO HA FATTO IL SUO”  La rotta della Costa Concordia ”e’ stata impostata correttamente” alla partenza nel porto di Civitavecchia; se la nave e’ uscita di rotta ”la manovra non era approvata, ne’ autorizzata da Costa Crociere”, ma e’ stata effettuata ”dal comando nave”, ha detto l’ad di Costa Pierluigi Foschi. ”Per quanto riguarda il soccorso, testimonianze interne indicherebbero che il comandante ha fatto quel che doveva”.