Concordia, Costa Crociere perde biglietti. Risarcimenti fino a 500 mila€

Pubblicato il 17 Gennaio 2012 - 12:02 OLTRE 6 MESI FA

Costa Concordia (Lapresse)

ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) – Il naufragio della Costa Concordia rischia di essere ”l’11 settembre delle crociere”? Per l’ad di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, si tratta soltanto di un pericolo ”nel breve periodo”, perché ”le vacanze sulle navi sono sicure”. Eppure i numeri raccontano il crolla alla borsa di Londra del titolo della compagnia, che è arrivato a perdere fino al 23% per poi chiudere con un pesante -16,7% e in più ci sono gli indennizzi da pagare ai passeggeri della nave, guidata dal comandante Francesco Schettino e naufragata di venerdì scorso al largo dell’Isola del Giglio.

L’incubo è quello delle disdette: Costa potrebbe perdere 75 milioni di euro dagli introiti previsti per la Concordia.

Secondo i dati diffusi dall’European Cruise Council, l’associazione che riunisce le più importanti compagnie dell’Europa – aveva portato in vacanza 5,5 milioni di europei, il 10% in più rispetto al 2009. Con investimenti già programmati di 10,8 miliardi di euro entro il 2014 per la costruzione di 23 nuove navi.

A pagare il prezzo più alto della probabile battuta d’arresto delle crociere sarà l’Italia, Paese che con una spesa diretta di 4,5 miliardi di euro era quello che si avvantaggiava di più del boom di questo tipo di vacanza.

Ogni passeggero della Concordia, circa 4 mila, dovrà essere risarcito: per legge la forchetta è compresa fra i 10 e i 500 mila euro.

Per quanto riguarda le assicurazioni le “tariffe” sono queste, come riporta Libero: “30 milioni di dollari per la nave, 10 milioni per danni contro terzi, 2 miliardi per i passeggeri, un miliardo per l’equipaggio”.