Covid, Bassetti: “Eliminare la quarantena, ormai il tampone si fa a casa proprio per questo”

"Si può passare a una riduzione della quarantena a tre giorni, per poi toglierla a fine inverno, ma io la eliminerei da subito, come hanno fatto Francia, Spagna e Inghilterra".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2022 - 17:23 OLTRE 6 MESI FA
bassetti quarantena

Covid, Bassetti: “Eliminare la quarantena, ormai il tampone si fa a casa proprio per questo” (foto ANSA)

Matteo Bassetti parla dell’attuale situazione Covid in Italia. Il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, spiega all’Ansa di come, a suo avviso, “oggi la situazione è paradossale: tre quarti delle persone fanno tampone Covid da sole e non lo dichiarano, magari proprio per paura di essere sottoposti a quarantena. In questo modo si creano positivi di serie A e di serie B. Dobbiamo far sì che questo non si verifichi più” e il modo per farlo è “ridurre o eliminare le quarantene nell’ottica di una convivenza col virus”.

Bassetti su Covid e quarantena

“Credo il governo si stia muovendo nella direzione giusta, che è quella della normalizzazione di molte norme arrivate nel 2020-21 e che ora non servono più, visto che il Sars-Cov-2 ormai è molto diverso da quello iniziale”, spiega Bassetti. “Il bollettino dei casi, passato da quotidiano a settimanale, va in questa direzione e mi sembra una cosa intelligente”. In quest’ottica, “si può passare a una riduzione della quarantena a tre giorni, per poi toglierla a fine inverno, ma io la eliminerei da subito, come hanno fatto Francia, Spagna e Inghilterra. Chi è positivo asintomatico, invece, potrebbe uscire usando la mascherina. Per il resto, quando si sta male si sta a casa e dopo due giorni senza sintomi si torna alla vita normale. Dobbiamo uniformare tutto, a fronte di un virus che ormai è diventato come tanti altri virus respiratori. Una persona che ha influenza, non sta in isolamento obbligatorio”.

Mascherine e medici no-vax, cosa pensa Bassetti

Bene la proroga dell’uso di mascherine in ospedale ma, precisa Bassetti, “costringere i bambini per 10 giorni a tenere la mascherina ffp2 a scuola in caso di un positivo in classe non ha senso. Tutte queste cose oggi vanno semplificate o eliminate, nell’ottica di una convivenza col virus”. Infine, quanto a reintegro di operatori sanitari non vaccinati, “andava fatta una distinzione. Per le aree in cui c’è carenza di personale si poteva pensare a un ritorno a lavoro degli infermieri. Ma per i medici il problema è etico deontologico: un medico che non si vaccina non fa fino in fondo il suo dovere”.

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