Covid, il bollettino di oggi 26 settembre: 10.008 nuovi casi, 32 i morti

Sono 10.008 i nuovi casi di Covid e 32 i morti nelle ultime 24 ore, secondo i dati del bollettino quotidiano, di oggi 26 settembre, rilasciato dal ministero della Salute. I tamponi processati sono 65.697 che fanno rilevare un tasso di positività pari al 15,2%. Aumentano i pazienti in terapia intensiva, 130 in totale e 5 in più di ieri e i ricoveri (+140) che arrivano a 3.461.

I numeri del bollettino di oggi

Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 22.313.612. Sono 130 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, cinque in più di ieri nel bilancio tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono 16. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 3.461, in aumento di 140 rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 427.432, rispetto a ieri 854 in meno. Dimessi e guariti sono 21.709.268 (+10.828) mentre il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è di 176.912.

Covid e influenza, come sarà la campagna vaccinale

L’avvicinarsi della stagione fredda rischia di colpire gli italiani sia sul fronte del Sars-Cov-2 che su quello del virus stagionale che, dopo due anni di discesa, è previsto in netta risalita con 6 milioni di casi attesi. Per questo è importante che anziani e più fragili si immunizzino per tempo, possibilmente con entrambi i farmaci.

Bassetti: “Quarta dose a tutti errore da matita blu”

“Non sono d’accordo con l’aprire alla IV dose a tutti gli over 12 senza aver capito cosa fare con fragili e ultrafragili. E’ un errore da matita blu”. Così Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, torna sulla circolare del ministero della Salute, di venerdì scorso, che ha aperto a tutti gli over 12 che ne facciano richiesta la possibilità di sottoporsi alla somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid. “Se ho un soggetto di 60 anni magari con la leucemia o con altro grave problema di salute, che ha fatto la IV dose a febbraio e volessi fargli la V dose col vaccino bivalente ora non lo potrei fare, mentre potrei fare la quarta dose a un ventenne”, afferma Bassetti, denunciando “troppa confusione e troppa poca vicinanza ai veri problemi della gente”.
 

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