Covid, più reinfezioni fra no vax o vaccinati da oltre 120 giorni. Tra under 5 crescono ricoveri

Le reinfezioni colpiscono prettamente i non vaccinati o quattro mesi dopo l'ultima dose. Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è pari a 3,4%, stabile rispetto alla settimana precedente.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2022 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
Covid reinfezioni no vax

Covid, più reinfezioni fra no vax o vaccinati da oltre 120 giorni. Tra under 5 crescono ricoveri (foto ANSA)

Dal 24 agosto 2021 al 23 marzo 2022 sono stati segnalati 282.654 casi di reinfezione, pari a 3% del totale dei casi notificati. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è pari a 3,4%, stabile rispetto alla settimana precedente. Lo riferisce il report esteso dell’Iss sull’andamento del Covid in Italia.

Più reifezioni fra no vax o vaccino oltre 120 giorni

Il rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (inizio della diffusione della variante Omicron), segna l’aumento del rischio di reinfezione in chi non ha il vaccino, in chi aveva avuto una prima diagnosi da oltre 210 giorni, in chi ha avuto almeno una dose da oltre 120 giorni, nelle donne. Il rischio di reinfezione più alto per le donne viene legato verosimilmente per la maggior presenza di donne in ambito scolastico dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in famiglia. Un rischio più alto riguarda anche le fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni per comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d’età over 60 e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.

Covid, con booster rischio morte 14 volte più basso

L‘efficacia del vaccino nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire la diagnosi di infezione è pari al 50% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 42% tra i 91 e 120 giorni, e 48% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale o pari al 70% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Nel prevenire casi di malattia severa è pari a 73% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 76% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e 76% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni, pari al 91% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Nella fascia 5-11 anni, in cui la vaccinazione è iniziata il 16 dicembre 2021, al 23 marzo 2022 si registra una copertura con una dose pari a 3,9% e con due dosi pari a 33,2%. 

Il tasso di ricoveri in terapia intensiva nel periodo 4/2/2022-6/3/2022 per i non vaccinati è 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa 11 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Il tasso di mortalità nel periodo 28 gennaio 2022-27 febbraio 2022, per i non vaccinati e’ circa 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa quattordici volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Lo indica il report esteso settimana Iss sul Covid in Italia. 

Stabili ricoveri ma crescono fra under 5 

Stabile il tasso di ospedalizzazione dei malati di Covid in tutte le fasce d’età ad eccezione delle fascia sotto i 5 anni in cui risulta in aumento

Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale ed il tasso più alto ha riguardato la fascia d’età degli adolescenti fra i 10 e i 19 anni. I dati del flusso Iss nel periodo 14/3/2022 – 20/3/2022 evidenziano un aumento dell’incidenza, pari a 784 per 100.000. In aumento l’incidenza a 14 giorni in tutte le fasce d’età. Nella fascia 10-19 anni si registra il più alto tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 2.165 per 100.000, mentre nella fascia di età 80+ anni il più basso, 801 casi per 100.000 abitanti.