A letto e con la febbre, un papà no vax ha comunque mandato il figlio a scuola e a calcio. Risultato: classe in quarantena e positivi nella squadra di calcio. Ma non solo.
L’impennata dei casi
Nel padovano in queste ore si registra una vera e propria impennata dei casi: da 80 giornalieri di media a 110, tanti turisti positivi in 7 hotel della zona termale e 34 classi in quarantena in totale. A sviscerare i dati è Il Corriere del Veneto.
Uno dei focolai è proprio quello partito dal papà no vax. Papà no vax poi risultato positivo insieme al figlio. I cluster si registrano in una scuola elementare, dove i bambini verranno sottoposti a controllo. In tutto il bacino termale sono 51 le classi attualmente oggetto di sorveglianza, e 34 quelle in quarantena. Nella maggior parte si tratta di classi della scuola primaria, e qualche primaria di secondo grado. Non sono interessate, al momento, scuole superiori.
Il presidente dell’ordine dei medici
“Non voglio fare Cassandra, ma lo vedremo tra qualche settimana l’effetto delle piazze invase da migliaia di no green pass senza mascherina. Purtroppo gli ospedali saranno i primi a subirne le conseguenze”. È stato profetico, due settimane, fa Giovanni Leoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia, vice nazionale e chirurgo al Santi Giovanni e Paolo di Venezia.
La temuta “ricaduta dell’incoscienza esibita” inizia a farsi sentire nel Veneto con il raddoppio dei contagi registrato nel bollettino regionale nelle ultime 24 ore: si è passati dai 336 rilevati il 2 novembre ai 781 riscontrati il 3. La Regione precisa: “Rispetto al totale, 443 casi risalgono al 3 novembre, gli altri invece sono riferiti ai giorni precedenti ma sono stati caricati tutti martedì”.
I contagi negli alberghi e rsa
Sono in particolare sette gli alberghi interessati dai contagi che, per il 90%, riguardano turisti. Focolai appaiono anche nelle Rsa: a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato vi è un cluster consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura. I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria.
Altro cluster di anziani a Torreglia dove quattro erano finiti in terapia intensiva dopo la festa per le nozze d’oro: tra 11 casi positivi quattro risultano secondari, ovvero contagiati in seguito a un contatto indiretto con chi ha partecipato. Relativamente ai contagi nelle strutture residenziali, a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato vi è un focolaio consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura. I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria.