Crac del Pellicano. La guardia di finanza indaga dal 2009

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA

MONZA – L'indagine della procura di Monza che ha portato oggi a cinque ordinanze, tra cui un provvedimento cautelare anche per il consigliere regionale e segretario del consiglio della Lombardia Massimo Ponzoni, nasce alla fine del 2009 e si e' sviluppata su due fronti investigativi.

Uno che riguarda reati contro il patrimonio (appropriazione indebita sfociata anche in ipotesi di bancarotta fraudolenta) e finanziamento illecito a esponenti politici in relazione al sostenimento di spese, sia per la campagna elettorale di Massimo Ponzoni sia per fini personali, addebitate ad una serie di compagini societarie, riconducibili sempre a Ponzoni ed amministrate dall'allora socio e uomo di fiducia il ragioniere Pennati, anche attraverso il ricorso alle false fatturazioni.

Due societa', ''Il Pellicano srl' e 'Immobiliare Mais Srl' entrambe con sede a Desio, sono state dichiarate fallite dal Tribunale di Monza nel 2010, a seguito degli accertamenti condotti nel corso delle indagini. Un secondo fronte riguarda reati contro la pubblica amministrazione (piu' fatti di corruzione, concussione e peculato), in relazione alla capacita' di Massimo Ponzoni di determinare, almeno in parte, i contenuti dei PGT di Desio e Giussano, assicurando ad imprenditori a lui vicini (referenti di importanti gruppi societari) cambi di destinazione di terreni (da agricoli a edificabili), grazie ai legami influenti e al posizionamento di propri uomini di fiducia in ruoli chiave delle varie amministrazioni (a loro volta destinatari di denaro e/o altri vantaggi, anche solo in termini politico elettorali).

Ruolo chiave nell'indagine ha assunto la figura del faccendiere Filippo Duzioni il quale, a capo di un gruppo di aziende di consulenza, ha veicolato le ingenti somme di denaro frutto degli accordi corruttivi. Nell'ambito dell'inchiesta sono state svolte numerose perquisizioni anche nei confronti degli imprenditori indagati. L'operazione e' stata eseguita questa mattina dai militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Paderno Dugnano e del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano.