Crac Parmalat, Tribunale del riesame: “Carcere per Calisto Tanzi”

Pubblicato il 12 Ottobre 2010 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA

Calisto Tanzi

Calisto Tanzi resta in carcere. L’ex patron di Parmalat ha ”soldi per una lunga latitanza” all’estero: con questa mtivazione il Tribunale del Riesame di Milano ha accolto la richiesta della procura generale di Milano del carcere per Tanzi in seguito alla condanna in appello a Milano a dieci anni di reclusione per aggiotaggio. Ora i difensori ricorreranno in Cassazione.

La procura generale di Milano, un paio di settimane fa, per la seconda volta nel giro di poco tempo, aveva chiesto il carcere per l’ex patron d Parmalat Calisto Tanzi che lo scorso maggio si era visto confermare in secondo grado i dieci anni di reclusione inflitti dal tribunale e, in più, si era visto condannare a una provvisionale di oltre 100 milioni di euro da versare ai risparmiatori truffati.

La richiesta è stata avanzata al riesame dal sostituto procuratore generale Elena Maria Visconti, che in realtà ha impugnato il provvedimento con cui il 19 luglio scorso la corte d’appello aveva respinto una prima richiesta di arrestare Tanzi. Oggi il riesame ha accolto la richiesta del pg.

I suoi legali, come già avevano preannunciato, impugneranno il provvedimento di oggi e ricorreranno ai giudici della Cassazione ai quali toccherà esprimersi definitivamente sull’istanza. Fino a quel momento Tanzi resterà libero, a meno che prima non diventi definitiva la condanna a dieci anni di reclusione inflittagli in secondo grado. In questo caso Tanzi, vista l’età, dovrebbe scontare la pena nel regime di detenzione domiciliare.