A Crema (Cremona), in via sperimentale, i rintocchi dei campanili del centro vengono scaglionati per non sovrapporsi. Le campane del Torrazzo, in piazza Duomo, suonano a mezzogiorno meno cinque minuti. Ciascuna delle ore viene scandita da dieci rintocchi. A mezzogiorno (meno cinque) i rintocchi sono 12. Due minuti dopo tocca alle campane della chiesa della SS. Trinità di via XX Settembre annunciare il mezzogiorno, sempre con un certo anticipo, per non sovrapporsi. Alle 12 in punto, l’onore dei rintocchi all’ora esatta tocca alle delle campane del Duomo.
La decisione è stata presa dalla curia vescovile per evitare che i rintocchi delle tre chiese si sovrapponessero. Una decisione che richiama quanto accadeva a Brescello (Reggio Emilia) tra i due personaggi piu’ famosi usciti dalla penna di Giovannino Guareschi. Peppone diceva di non voler suonare le campane della torre civica dopo quelle del campanile della chiesa. Don Camillo replicava che ”la torre segna l’ora solare, il sole non fa politica: il tuo orologio va avanti”. Peppone rispondeva che ”e’ l’orologio del popolo, se è in ritardo sul popolo tanto peggio per il sole e tutto il suo sistema”.
Don Camillo raccomandava il funzionamento dell’universo a nostro Signore ma, finito il colloquio, si precipitava a portare avanti le lancette della torre campanaria, perché le sue campane non suonassero dopo quelle di Peppone.