Spedizione punitiva a Crema, dove un giovane immigrato è stato picchiato: tre i denunciati, tutti italiani.
Concorso in minacce gravi e lesioni personali aggravate, ai danni di un immigrato, richiedente protezione internazionale e domiciliato in un centro accoglienza di Crema.
Sono le accuse di cui dovranno rispondere tre italiani, un 42enne, un 35enne e un 20enne.
Secondo la polizia di Crema, che li ha denunciati, sono gli autori di una spedizione punitiva andata in scena la sera dello scorso 16 settembre nei pressi del cimitero maggiore della città.
Sempre lì i tre avrebbero accerchiato lo straniero e dopo averlo minacciato di morte dicendogli “ti uccido” con una pistola a gas, lo avrebbero pestato.
Il tutto sarebbe nato, a quanto pare, per vendetta dopo un litigio avvenuto alcuni giorni prima davanti ad un supermercato.
Una serie di pugni al volto costata all’immigrato, medicato in ospedale a Crema, lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
La successiva attività investigativa ha permesso di ricostruire i fatti. Per gli inquirenti non ci sono dubbi: si tratta di un agguato premeditato.
Le perquisizioni alle loro abitazioni hanno consentito di trovare due pistole a gas compresso, una delle quali utilizzata per minacciare la vittima.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per valutare l’applicazione dell’aggravante della discriminazione o dell’odio etnico razziale. (fonte ANSA)