Cremona, il tempio Sikh più grande d'Europa: in Padania

Pubblicato il 21 Agosto 2011 - 18:19 OLTRE 6 MESI FA

PESSINA CREMONESE (CREMONA), 21 AGO – Nel cuore della Padania, a Pessina Cremonese, si sono date appuntamento oggi oltre tremila persone, in gran parte indiani originari del Panjab, per inaugurare il tempio sikh piu' grande del nord Italia. La festa colorata e' cominciata prima del previsto, alle 9.50, quando da un elicottero sono stati lanciati petali di rose profumate mentre un lungo corteo scortava il Libro Sacro fino al nuovo tempio. L'edificio in cemento, il cui costo si aggira intorno ai due milioni di euro, puo' ospitare seicento persone, ma al momento e' incompleto: mancano ancora le quattro cupole dorate previste dal progetto.

Tra canti religiosi, suoni di tamburi e simbolici duelli di guerrieri sikh, il Libro Sacro e' entrato nel tempio insieme ai fedeli, a piedi nudi. Da una parte le donne in sgargianti abiti tradizionali e dall'altra gli uomini con barba e turbante, tutti hanno cominciato a pregare e a cantare. Finita la cerimonia, e' arrivato il momento del convivio e dei ringraziamenti. Sono intervenuti i sindaci di tre dei quattro Comuni che hanno dato vita al polo sovracomunale su cui e' stato costruito l'edificio. ''Quello che e' accaduto oggi e' un esempio di civilta' e di democrazia'' ha detto il sindaco di Pessina, Dalido Malaggi. ''Il minimo che potevamo fare per ringraziarli era dare loro una struttura per festeggiare le loro tradizioni e per pregare. Con la comunita' sikh non ci sono mai stati problemi, assolutamente, abbiamo sempre avuto ottimi rapporti di collaborazione''.

Concorda il sindaco di Torre de' Picenardi, Mario Bazzani. ''Da questa comunita' e' arrivato un contributo fondamentale, hanno salvato la nostra economia: comprano le case e le ristrutturano, lavorano nel campo zootecnico. Fanno i lavori che facevano i miei nonni e che oggi i giovani rifiutano, preferendo restare in discoteca fino alle quattro di notte''. L'ora in cui, ha ricordato Malaggi, i ragazzi indiani si svegliano per andare a mungere le mucche. La festa ha richiamato l'attenzione della stampa nazionale: un tempio sikh nel cuore della 'verde Padania', come la immagina la Lega, fa notizia. ''Ma qui non ci sono mai stati fenomeni di intolleranza'' sottolinea il sindaco di Ca' d'Andrea, Amilcare Braga. ''La popolazione e' molto piu' avanti di quel che si pensa, molto piu' lungimirante di certa politica''. Ringraziamenti sono infine arrivati dal presidente dell' associazione sikh, Jatinder Singh: ''Grazie a quelli che ci hanno dato una mano. E' una grande festa, questo tempio sara' aperto a tutti gli esseri viventi, 24 ore al giorno''. E' vero. Mai come oggi 'accoglienza e integrazione' non sono sembrati solo buoni propositi. Non a caso erano presenti numerosi italiani, tutti a piedi nudi e col capo coperto, a rivendicare un cuore padano non piu' solo verde, ma dai mille colori. Come quelli della festa, come quelli dei fiori lanciati dal cielo.