Cubana trovata morta in un pozzo: marito a processo

Pubblicato il 12 Dicembre 2011 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

RAVENNA – O l'ha uccisa e poi l'ha nascosta nel pozzo, oppure l'ha tramortita e poi l'ha lanciata nel pozzo dove la giovane è morta annegata. Sono gli scenari delineati dall'accusa per ottenere il rinvio a giudizio del trentottenne imprenditore ravennate Marco Cantini, imputato dell'assassinio della moglie, la ventitrenne cubana Yanexy Gonzalez Guevara il cui cadavere fu recuperato in fondo a un pozzo di Passogatto di Lugo, in provincia di Ravenna, la sera del 2 settembre 2008.

L'uomo, che si trova nel carcere di Forli', dovra' rispondere a partire dal 13 marzo prossimo davanti alla Corte d'Assise di Ravenna di omicidio pluriaggravato (dalla premeditazione, dalla crudelta', dal legame di parentela e dalla minorata difesa), di occultamento di cadavere e di simulazione di reato per avere denunciato il furto della propria auto subito dopo il ritrovamento del corpo della moglie presumibilmente solo al fine di nascondere alcune tracce.

In mattinata nella stessa udienza preliminare davanti al Gup Monica Galassi, si e' costituita parte civile l'avv. Alice Lusa – curatrice della bimba della coppia – per conto sia della madre che del fratello della vittima, entrambi a Cuba. La difesa – avvocati Giovanni Scudellari e Luca Berger – aveva invece chiesto il proscioglimento del loro assistito perche' estraneo ai fatti.

Da parte sua l'imprenditore, che solo all'ultimo ha rinunciato a comparire in aula, si e' sempre dichiarato innocente. Era stato lui stesso a fare denuncia dopo la scomparsa il 21 agosto 2008 della ragazza. Anche se lo aveva fatto diversi giorni dopo.