Stefano Cucchi, i consulenti della Procura: “Colpa dei medici del Pertini”

Pubblicato il 7 Aprile 2010 - 15:53| Aggiornato il 8 Aprile 2010 OLTRE 6 MESI FA

Stefano Cucchi

Stefano Cucchi è morto e la responsabilità è dei medici del reparto penitenziario dell’ospedale Sandro Pertini di Roma. Il collegio dei medici, nominato dalla procura di Roma, ha depositato le sue conclusioni sul decesso misterioso del giovane di 31 anni, arrestato per droga il 15 ottobre scorso e ridato una settimana dopo alla famiglia cadavere.

Secondo gli esperti sul corpo di Stefano, ridotto a un fruscello di 37 chili, c’erano fratture riconducibili al periodo immediatamente prima del decesso, come quella sul coccige, probabilmente collegate al presunto pestaggio nel corridoio delle celle di sicurezze del tribunale di Roma il giorno dopo il suo arrestoma anche altre più datate.

Nel fascicolo depositato mercoledì mattina ai pm Vincenzo Barba e Francesca Loy i consulenti si riallacciano alle conclusioni raggiunte dalla commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Ignazio Marino.

Nell’inchiesta sono coinvolte nove persone: si tratta di tre agenti di polizia penitenziaria accusati di omicidio preterintenzionale in relazione al presunto pestaggio e di sei medici del Sandro Pertini per le eventuali carenze che si sarebbero verificate nel reparto penitenziario.