Cuneo, sindacalista Uila intascava 5×1000 e sussidi di disoccupazione

Pubblicato il 28 Marzo 2012 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Case, uffici, garage, polizze e fondi di investimento per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza ad Andrea Brignolo, ex segretario provinciale del Uila (Unione Italiana dei Lavoratori Agroalimentari) di Cuneo.

Il sequestro conservativo e’ stato disposto dalla magistratura in un procedimento che lo scorso primo giugno aveva portato Brignolo agli arresti domiciliari con l’accusa di aver intascato i soldi del 5 per mille e una percentuale sulla disoccupazione dei lavoratori agricoli.

Il sequestro ha riguardato, in particolare, due appartamenti utilizzati come abitazioni, due alloggi usati come ufficio e due garage, tutti ad Alba (Cuneo), (del valore commerciale superiore al milione di euro), oltre a polizze e fondi di investimento per un valore stimato di circa 400 mila euro. Secondo le indagini del Nucleo Mobile della Compagnia di Alba della Guardia di Finanza, Brignolo, tornato in liberta’ dopo 40 giorni agli arresti domiciliari, approfittando della sua carica, negli ultimi cinque anni, avrebbe modificato sui modelli 730 le destinazioni del 5 per mille indicate dai contribuenti che si rivolgevano alla sede Uila di Alba, variando il beneficiario e indicando una fondazione, con sede a Roma, legata al sindacato.

Inoltre, nella sua qualita’ di segretario provinciale (poi sospeso dall’incarico), aveva avocato a se’ la gestione delle richieste all’Inps del contributo per la disoccupazione agricola, che numerosi associati presentavano annualmente. Carpendo la fiducia dei richiedenti – secondo gli investigatori – faceva loro sottoscrivere modelli pre-stampati in bianco, sui quali inseriva, all’insaputa degli associati, l’autorizzazione a procedere a una trattenuta a favore del sindacato. Brignolo, che e’ accusato di truffa nei confronti dello Stato, appropriazione indebita e falso, provvedeva poi a dirottare il denaro sul conto personale.