Padova: 14 emiliani in gita si sentono male, la guardia medica: “Posso visitare solo veneti, c’è una legge”

Pubblicato il 27 Marzo 2011 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA

PADOVA – Un’intera classe di studenti emiliani si sente male in gita in Veneto? La guardia medica risponde: si possono visitare solo i veneti, colpa di una legge regionale. L’assurda vicenda è avvenuta nell’ospedale di Abano Terme. Vittime di un’intossicazione alimentare o provocata dall’acqua di una piscina termale durante una gita scolastica a Montegrotto, nel Padovano, 14 studenti su 21 di una 4/a classe del liceo scientifico ‘Zanelli’ di Reggio Emilia sono finiti all’ospedale. Ma l’operatore della guardia medica, avvisata per prima, avrebbe risposto alle insegnanti di poter intervenire per visitare solo pazienti veneti, richiamandosi a una legge della Regione. Gli studenti sono stati così portati all’ospedale con una staffetta di ambulanze. Lo riferisce il ‘Resto del Carlino’, aggiungendo che la scuola presenterà una relazione alla direzione generale dell’Asl 16 di Padova.

”Ho chiesto al dirigente del pronto soccorso di Abano – ha spiegato al Carlino la vicepreside Lorella Chiesi, subito allertata dalle insegnanti presenti alla gita – Mi ha detto di non essere a conoscenza di alcuna legge di questo tipo, tanto piu’ che la zona di Padova richiama turisti da tutto il mondo”. Gli studenti erano arrivati in treno a Montegrotto martedì; i pasti erano forniti dall’hotel. A mezzogiorno ai ragazzi veniva dato un cestino da viaggio per il pranzo al sacco, mentre la cena veniva consumata in albergo. Giovedi’ sera parecchi ragazzi si sono sentiti male e le insegnanti hanno chiamato la guardia medica, sentendosi dare – affermano – questa risposta. Da qui la richiesta di intervento al 118. Dopo alcune ore di visite e cure i giovani sono stati dimessi.

”Il comandante dei carabinieri di Abano – ha aggiunto la vicepreside – mi ha detto che avrebbero fatto accertamenti sia a livello alimentare, sia sulla piscina termale. Interverranno anche i Nas”. Venerdi’ i ragazzi sono rientrati a Reggio, non in treno ma piu’ comodamente con un pullman, e hanno poi commentato l’episodio su Facebook, con un album fotografico intitolato ‘Che gita… che finale!’.

Assessore: non esiste nessuna legge, andrò a fondo. ”Non esiste al mondo che in una struttura sanitaria veneta possano essere rifiutate le cure a qualcuno che ne ha bisogno”. L’assessore veneto alla sanita’ Luca Coletto replica cosi’ alle accuse rivolte all’operatore della guardia medica, che avrebbe risposto alle insegnanti di un gruppo di studenti di Reggio Emilia, in gita a Montegrotto, di poter intervenire solo per visitare pazienti veneti. ”Apprendo la notizia dall’ANSA con grande rammarico – afferma Coletto – e assicuro che la prima cosa che faro’ da subito e’ quella di andare a fondo di questa vicenda, senza escludere la possibilita’ di assumere provvedimenti nei confronti di chi si fosse reso responsabile di questi comportamenti”.