Treviso: strangolata nel suo appartamento, muore Daniela Vidoni

Pubblicato il 26 Novembre 2010 - 15:09 OLTRE 6 MESI FA

Una donna, Daniela Vidoni, di 49 anni, è stata picchiata e strangolata nel suo appartamento di Treviso. Il suo corpo senza vita è stato trovato ancora vestito sul letto. Sul collo segni di violenza ed echimosi, e la porta di casa chiusa dall’esterno. Secondo le prime ricostruzioni la donna è stata prima colpita ripetutamente al volto e poi strangolata sul letto della sua abitazione. Gli investigatori hanno sentito nelle ultime ore la sorella e l’ex compagno della donna, dipendente della cooperativa ‘InsiemesiPuò’.

Un piccolo ‘giallo’ riguarda l’auto della vittima, ritrovata in un posto diverso da questo usato regolarmente. Il sospetto è che qualcuno, presumibilmente l’assassino, l’abbia guidata e posteggiata dopo il delitto, avvenuto giovedì mattina.

Fra gli elementi che destano maggiori motivi di perplessità, il fatto che non siano state trovate le chiavi dell’appartamento in cui la donna viveva. Questo fa pensare che l’assassino o gli assassini, dopo aver ucciso la donna, abbiamo richiuso la casa e portato le chiavi con sè.

Daniela Vidoni prestava il suo servizio alla casa di riposo ”San Vincenzo De’ Paoli”, alla prima periferia di Treviso, dove, con un comportamento del tutto anomalo, alle 6,30 di ieri mattina non si è presentata. Dopo vari tentativi di contattarla al telefono, intorno alle 16.30 una collega ha deciso di chiedere l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno poi scoperto il cadavere. ”Notizie sulla sua vita privata non ne abbiamo mai avute – dice l’amica della vittima Rina Biz – e credo che, se qualche confidenza le fosse sfuggita, a raccoglierla sarebbero stati solo gli anziani che assisteva, ai quali non abbiamo ancora avuto il coraggio di raccontare cosa e’ successo”.