De Luca, Manna intercettato: “Lui perde la Regione…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2015 - 20:22 OLTRE 6 MESI FA
De Luca, Manna intercettato: "Lui perde la Regione..."

Vincenzo De Luca

NAPOLI – ”Io non faccio il direttore generale e va bene, però tu non farai il presidente della Giunta regionale. Io perdo 5 tu perdi 100”. Così Guglielmo Manna, marito del giudice Scognamiglio, si esprimeva in una intercettazione ambientale in un’auto parlando con l’avvocato Gianfranco Brancaccio, uno degli indagati, il 20 agosto.

Nella stessa giornata continuava:  ”A questo punto voglio capire, perché io i patti li ho rispettati, e si è fatto quello che si era detto”. “Ora sta a loro giocare…”, aggiunge il suo interlocutore, l’avvocato Brancaccio.

Arrivano alcune intercettazioni dall’indagine che vede indagato anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per concussione. Secondo l’accusa della procura, De Luca avrebbe, con il tramite di Guglielmo Manna, marito della giudice Scognamiglio, subìto (e accettato) pressioni per ottenere una sentenza a lui favorevole quando rischiava di decadere da governatore per via della legge Severino.

Secondo De Luca, invece, lui era all’oscuro di tutto. Si sarebbe trattato di una sorta di patto tra Manna, che in cambio dei suoi favori chiedeva un incarico prestigioso nella Sanità, e Mastursi, ex braccio destro di De Luca.

Lo stesso De Luca ha detto: “La mia lettura di questa vicenda? Penso che questo signore sia uno dei mille cittadini che si vanno a proporre per avere incarichi. Non puoi fare il prelievo di sangue a tutti quelli che richiedono un incontro – ha aggiunto – così si espone ad un rischio permanente ma se non lo fa ti dicono che ti chiudi in una torre d’avorio”.

Guglielmo Manna attualmente risulta in ferie. Secondo quanto riportano fonti dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, l’avvocato, indagato per il caso De Luca, non si è presentato al lavoro nell’ufficio legale del nosocomio né mercoledì né giovedì, sfruttando le ferie a sua disposizione. Intanto i dirigenti del Santobono, che ricordano come l’ospedale non sia coinvolto nella vicenda giudiziaria di Manna che è del tutto personale, stanno esaminando il caso alla luce della normativa vigente per i dipendenti pubblici per verificare se ci siano gli estremi per eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti del legale.

All’ospedale, infatti, i dirigenti spiegano che non è giunta alcuna comunicazione dagli uffici giudiziari e tutto quello che si sa sul caso lo si è appreso dalla stampa. Al di là degli atti ufficiali, nei corridoi del Santobono molti si chiedono comunque se visto il ruolo di Manna, delegato a rappresentare davanti alla magistratura l’ospedale, il suo coinvolgimento dell’inchiesta gli permetterà di continuare a svolgere tale funzione per il nosocomio.