Delitto Meredith, parla la mamma: “Noi gli unici condannati a vita”

Pubblicato il 27 Dicembre 2009 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA

omicido meredith-conf famiglia kercher1

Parla la mamma di Meredith kercher, la giovane inglese uccisa a Perugia il 2 novembre 2007, in un’intervista a Gente in edicola lunedì e dice parole toccanti: «Siamo noi gli unici condannati a vita». A soffrire a vita, ovviamente. La madre della studentessa racconta le sue emozioni dopo le sentenze di condanna per Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Guede.

«Nella camera di Meredith abbiamo lasciato tutto com’era. Non è un santuario ma è un ricordo costante. Ogni volta che passo davanti alla sua camera è come se la mia bambina potesse tornare da un momento all’altro, come se ci fosse ancora».

«Noi siamo stati gli unici che hanno ricevuto una condanna a vita» è il suo sfogo. Il settimanale – che ha diffuso un’anticipazione dell’intervista – proporrà anche le «foto inedite» di Meredith bambina e adolescente.

«Molti ci chiedono – ha detto ancora Arline Kercher a Gente – perchè non cambiamo casa, ma io rispondo: Se ce ne andiamo come farà Mez a trovarci?. Lo so, è un pensiero stupido. In questa storia maledetta noi siamo gli unici che hanno ricevuto una condanna a vita». «Quando Meredith è partita per l’Italia – ha spiegato ancora la madre – era felicissima. Ci chiamava tutti i giorni, ci raccontava di Perugia, degli amici. Stava bene».

Aggiunge il fratello di Meredith, Lyle: «A Perugia, quando è stata emessa la condanna di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, ho pensato ‘nessuno ci restituirà Meredith’. Mi hanno chiesto se eravamo contenti del verdetto ma noi non siamo giudici, non spettava a noi giudicare». «Il punto – ha detto John junior, un altro dei fratelli di Mez – è che non ci sono vincitori in questa storia maledetta. Nessuno ha vinto». Stephanie, che era legatissima alla sorella, ha concluso: «Meredith sarà sempre con noi, non abbandonerà mai i nostri cuori. Il 28 dicembre avrebbe compiuto gli anni: e noi il suo compleanno lo festeggiamo, ogni anno, con un brindisi. Un brindisi per Mez».