Dell’Utri, il Comune vuole demolire la villa a Como comprata da Silvio

Pubblicato il 26 Marzo 2012 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

COMO – La villa sul lago di Como, due piani con torretta, è tra le proprietà che Marcello Dell’Utri ha venduto all’amico Silvio Berlusconi. Una villa che per il Comune, però, risulta essere “una struttura per il bird watching“. La casa in questione rientra nella proprietà a Torno che lo scorso 8 marzo (alla vigilia della sentenza della Cassazione nel processo Dell’Utri) il senatore del Pdl ha venduto a Berlusconi. Prezzo: 21 milioni di euro. Un costo che per la procura palermitana che indaga sui rapporti Stato-Mafia sarebbe troppo alto.

Ma Berlusconi con la villa ha comprato anche qualche grana: una delle proprietà è infatti al centro di una disputa con il Comune, per le concessioni Dell’Utri ha già speso 22 mila euro in spese legali. Scrive il Fatto Quotidiano: “L’amministrazione, infatti, si è accorta che tra le conifere stava spuntando una sorta di villa e ha chiesto informazioni. Che sono state poco convincenti perché il 30 aprile 2008 è arrivata l’ordinanza di “sospendere i lavori”, “demolire il manufatto” e “rimettere in pristino lo stato dei luoghi entro 90 giorni”. Ma Dell’Utri non ha sentito ragione e, a colpi di ricorsi (solo di spese legali il procedimento è costato 22 mila euro), è riuscito a individuare una soluzione: ottenere dalla Soprintendenza il parere di “compatibilità favorevole sotto l’aspetto paesistico” definendo la casa una semplice struttura da “bird watching”. Il contenzioso è ancora aperto, ma difficilmente il Comune potrà sottrarsi a permettere a Marcello Rampante lo “spazio ideale per l’avvistamento di uccelli e per ammirare la fauna tipica del luogo e la natura circostante”, come si legge nella relazione Blue Forest presentata da Dell’Utri”.

I tre ettari (e non tremila come erroneamente scritto ieri) sono sul lago. Oltre a villa Comalcione, struttura centrale della proprietà, c’è una seconda abitazione su tre piani (all’ingresso superiore) e due villette costruite sopra le darsene demaniali, ciascuna con il proprio pontile per l’attracco, veranda sul lago e terrazza che svetta più alta della casa sull’albero. Ma le passioni sono passioni“.