Denise Pipitone, a Mattino 5 riprende quota la pista rom: la foto della donna che nel 2005 chiamò Pietro Pulizzi

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 7 Maggio 2021 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Denise Pipitone, a Mattino 5 riprende quota la pista rom: la foto della donna che nel 2005 chiamò Pietro Pulizzi

Denise Pipitone, a Mattino 5 riprende quota la pista rom: la foto della donna che nel 2005 chiamò Pietro Pulizzi (FOto da video)

Caso Denise Pipitone, a Mattino 5 riprende quota la pista rom. Tutto “merito” (o colpa) di una foto. La foto di una donna che nel 2005 chiamò Pietro Pulizzi, cioè il padre biologico di Denise. L’avvocato Giacomo Frazzitta ha messo a confronto la foto della rom e quella della piccola Denise, riscontrando una certa somiglianza.

“È abbastanza sconvolgente, è la prima volta che la vedo”, continua Giacomo Frazzitta. La foto di una bambina insieme a una rom è stata scattata a Milano, pochi mesi dopo la scomparsa di Denise.

Denise Pipitone: la pista rom già battuta in passato

La pista rom è stata già battuta (e accantonata), al fianco dell’altra pista, quella familiare. Pista, quest’ultima, che è tornata negli ultimi giorni, dopo che i carabinieri della Scientifica hanno portato avanti un’ispezione nella casa in cui abitavano Anna Corona (ex di Pietro Pulizzi) e sua figlia Jessica Pulizzi (sorellastrada di Denise). Jessica, va ricordato, è stata già assolta in tre gradi di giudizio.

L’ultimo appello di Piera Maggio: “Chi sa parli”

Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa misteriosamente il primo settembre 2004 a Mazara del Vallo, quando aveva 4 anni, lancia un appello in un’intervista all’Ansa.

“In questa città c’è chi ha visto e sa come è scomparsa Denise ed è a queste persone che mi rivolgo: adesso basta, fatevi coraggio e l’ora di parlare, non potete tenervi sulla coscienza questo peso. Denise è figlia di questa città e dobbiamo proteggerla. La mia piccola merita verità e giustizia”.

L’abbraccio dei mazaresi in piazza della Repubblica, ieri sera, ha colmato d’affetto il cuore di Piera Maggio, dopo i “momenti terribili” vissuti nel pomeriggio. “Apprendere in tv che cercavano i resti di Denise nell’ex casa di Anna Corona mi ha fatto molto male – racconta – è stato un colpo inaspettato”.

Eppure Procura e carabinieri ufficialmente avevano indicato l’ispezione “per verificare lo stato dei luoghi e se sono stati effettuati lavori edili all’interno”. “Chi ha avuto il cattivo gusto di dire queste falsità?”, s’interroga la mamma di Denise.

Stanchezza e speranza ma mai rassegnazione: “Finché non saprò la verità su mia figlia non mi fermerò di lottare. Chi sa parli ora. Questi 17 anni sono stati un tempo lunghissimo che abbiamo vissuto con Piero sperando di poter riabbracciare Denise e, dall’altro lato, vivendo i processi in cui abbiamo scoperto cose clamorose che oggi, grazie ai media, sono diventate di dominio pubblico”, conclude.