Denise Pipitone, è morto il nonno. Il dolore di mamma Piera Maggio per la perdita del padre

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2021 - 15:26 OLTRE 6 MESI FA
Denise Pipitone, è morto il nonno. Il dolore di mamma Piera Maggio per la perdita del padre

Denise Pipitone, è morto il nonno. Il dolore di mamma Piera Maggio per la perdita del padre (Foto Ansa)

E’ morto il nonno di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) nel 2004. Ad annunciarlo via Facebook è la mamma di Denise, Piera Maggio, che non nasconde il suo dolore per il profondo lutto che l’ha colpita.

“Non c’è età che tenga per l’amore dei figli per i genitori. CIAO PAPA’ RIP”, ha scritto Piera Maggio su Fb richiamando centinaia di messaggi di cordoglio e vicinanza. 

Denise Pipitone, i messaggi di cordoglio per Piera Maggio

“Sentite condoglianze Piera…avrei voluto tanto che vedesse il ritrovamento della sua piccola Denise”, scrive commosso qualcuno.

“Peccato. Non potrà abbracciare Denise quando tornerà a casa. Speriamo presto. Sono sicura che aiuterà a tutti voi”, aggiunge speranzoso qualcun altro.

E c’è pure chi il nonno di Denise lo ha conosciuto da vicino: “Sentite condoglianze a tutta la famiglia….persona meravigliosa, faceva il mercato al mio paese e da sempre i miei nonni erano clienti fissi. Ho avuto il piacere di conoscerlo da quando ero ancora bambina”.

Denise Pipitone, le ultime notizie

Dalla vicenda della ragazza russa (che non era Denise) non si è fatto altro che parlare di testimoni, di particolari sfuggiti, di cose non dette o male interpretate sulla scomparsa di Denise Pipitone. 

L’ultima sconcertante notizia è una lettera anonima inviata all’avvocato Giacomo Frazzitta e alla redazione di Chi l’ha visto?.

Una lettera in cui un anonimo racconta 17 anni dopo quanto sapeva sul rapimento della bambina, finora taciuto “per paura”. Lo scorso mese il programma di Rai 3 condotto da Federica Sciarelli ha svelato il contenuto di quella lettera, che punta il dito contro l’ex fidanzato di Gessica Pulizzi, e altre due donne di cui sono stati censurati i nomi.

Denise Pipitone, la lettera anonima 

“Io non ho parlato prima per paura – scrive l’anonimo –  Nonostante tutto sto parlando adesso di quel poco che ho visto e che credo sia un indizio sicurissimo. Sono stati loro 100 per 100. Era di mercoledì, tornavo da lavoro intorno alle 12.30-13, abitavo in zona e c’era una fila di auto in coda perché a quei tempi c’era il mercato”.

“Esce un’auto ad alta velocità e sorpassa le auto in coda, si mette correndo nella mia carreggiata e mi tocca specchio e auto, faceva caldo e avevo i finestrini aperti, mi sono accostato e ho guardato dal visore e vedo e sento una bambina gridare: Aiuto mamma aiuto”.

Denise Pipitone, l’auto guidata dall’ex di Gessica Pulizzi

“Era un’auto blu scuro con al lato guida il tunisino, il ragazzo di Gessica Pulizzi – prosegue la lettera. La bambina gridava forte, piangeva dicendo aiuto, ho sentito l’urlo. La bambina, come ho immaginato io era buttata dietro dalla signora che la teneva con i piedi oppure a fianco messa bassa perché la bambina tanto che gridava aiuto che l’altra donna si è girata e le ha messo le mani sulla bocca per non farla urlare. Credetemi io ero fermo e ho visto tutto, ho paura di parlare, ho famiglia e figli ma andate al sicuro, sono loro tre. Sono stati loro al cento per cento”.