Desenzano del Garda (Brescia): cameriere ucciso per uno stipendio

Pubblicato il 28 Giugno 2011 - 23:13| Aggiornato il 29 Giugno 2011 OLTRE 6 MESI FA

DESENZANO DEL GARDA (BRESCIA) – Un rapporto di lavoro ormai logoro è costato la vita a un ragazzo marocchino di 19 anni ucciso a colpi di pistola a Desenzano del Garda (Brescia), a pochi metri dal lungolago affollato.

In una delle prime giornate d’estate di caldo vero in tanti hanno deciso di avvicinarsi al Garda e molti, intorno alle 16, hanno sentito una mezza decina di colpi di 7,65 esplodere in sequenza, uno dietro l’altro. Non ha avuto scampo Imad El Kaalouli, colpito al torace. E’ stato fermato, per il delitto, Gioacchino Farruggio, 45 anni, di origini siciliane, padre del titolare del ristorante ‘il Gattopardo’.

E’ lui che ha sparato, uccidendo il ragazzo appena fuori dal ristorante e ferendo di striscio la consulente del lavoro che il giovane aveva portato con sé, unica testimone di quanto è accaduto.

Una presenza, quella della donna che confermerebbe i timori dell’immigrato di una possibile controversia nella definizione della conclusione del rapporto di lavoro. E la lite c’e’ stata probabilmente per una questione di soldi.

Imad El Kaalouli abitava a Lonato (Brescia), un paese vicino, era in Italia da quando aveva 13 anni ed aveva lavorato anche in altri ristoranti. Pare intendesse fare ritorno in Marocco. A un conoscente aveva parlato di matrimonio. Al Gattopardo lavorava da cinque mesi, pare non in modo idilliaco.

I suoi parenti e conoscenti sono arrivati davanti al ristorante intorno alle 20. Hanno mostrato un dolore molto composto. Fra di loro uno zio e un cugino che insieme agli altri cercavano di capire cosa potesse essere successo. A contattarli sono stati i rappresentanti della comunità marocchina, un tam tam che ha raggiunto Carpenedolo (Brescia) il paese della bassa bresciana in cui Imad ha vissuto fino a prima di trasferirsi a Lonato.

La polizia del commissariato di Desenzano e della Squadra Mobile, ha proseguito gli interrogatori per ore, anche se la dinamica sembra lasciare poche altre possibili interpretazioni. Gli agenti al loro arrivo hanno trovato sul posto la semiautomatica, Farruggio e il cameriere, morto nonostante i tentativi di rianimarlo. Farruggio ha sparato con un’arma detenuta illegalmente e dalla matricola abrasa.