Desenzano (Brescia), imprenditore sequestrato e seviziato in casa propria: non pagava i debiti

Pubblicato il 18 Giugno 2010 - 12:22 OLTRE 6 MESI FA

E’ stato legato, imbavagliato, immobilizzato e malmenato. Un imprenditore 60enne di Desenzano, in provincia di Brescia, è stato sequestrato nella sua abitazione da tre individui coi quali aveva rapporti di lavoro e debiti da saldare. Per evitare di saldare il debito, i tre hanno architettato il sequestro. Ma la vittima ha denunciato l’accaduto ed ha fatto scattare la trappola che ha portato all’arresto dei tre.

I tre malviventi sono due persone originarie dell’Iraq (un 52enne residente a Lonato ed un 23enne domiciliato a Desenzano) ed un italiano di 23 anni di Padenghe. Secondo quanto raccontato dalla vittima, e poi accertato dagli uomini del commissariato di Desenzano, martedì scorso i tre sarebbero entrati nell’appartamento dell’uomo che avrebbe confessato loro di non poter restituire dei soldi, 36mila euro, presi in prestito l’estate scorsa da uno di loro.

Immediatamente  è scattata l’aggressione: i tre lo avrebbero prima picchiato e umiliato urinandogli addosso, poi lo avrebbero costretto a firmare assegni da 5 mila euro l’uno per una cifra di circa 30 mila euro. Infine, se ne sarebbero andati intimando all’uomo di non sporgere denuncia. La vittima si è invece rivolta alla polizia di Stato, che successivamente ha arrestato i tre aggressori.