Dieta vegana, neonata non cresce: beveva solo latte mandorla

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2016 - 11:16 OLTRE 6 MESI FA
Dieta vegana, neonata non cresce: beveva solo latte mandorla

Dieta vegana, neonata non cresce: beveva solo latte mandorla

TREVISO – Dieta vegana, neonata non cresce: era nutrita solo con latte di mandorla. Ad accorgersi che qualcosa non andava in una bimba di pochi mesi della provincia di Treviso è stato il pediatra: la piccola non aumentava di peso e non si allungava, mentre nei primi mesi di vita i bambini di solito crescono in modo notevole.

Alla prima visita, quando i genitori avevano portato la piccola perché preoccupati dal fatto che non crescesse, il medico ha domandato loro come nutrissero la bimba, e la madre ha risposto dicendo che le dava “latte artificiale” perché non voleva allattarla al seno. Dal momento che per il resto la piccola stava bene, il pediatra ha congedato la famiglia fissando un secondo appuntamento dopo quindici giorni.

In quell’occasione, spiega Paolo Calia sul Gazzettino, il medico ha nuovamente visitato la bimba e ha riscontrato che non aveva messo su in quelle due settimane nemmeno cento grammi di peso. Ha cercato di indagare allora quale tipo di latte i suoi genitori le dessero. Quando la risposta, dopo un’iniziale reticenza, è stata “latte ricavato dalla bollitura delle mandorle” perché i genitori della piccola erano vegani, non mangiavano nulla di derivazione animale e avevano scelto che la piccola seguisse il loro destino, il medico ha chiesto di interrompere subito quel tipo di dieta e di dare alla neonata del latte vero, di mucca. Poi ha fissato un nuovo incontro. Ma a quella visita la coppia non si è mai presentata. E il medico l’ha denunciata alle autorità.

Come ricorda il Gazzettino, non è la prima volta che l‘alimentazione vegana finisce sotto accusa:

“Lo scorso ottobre, a Belluno, un bambino di due anni era stato ricoverato per gravi carenze alimentari. Per scelta della famiglia nella sua dieta non comparivano proteine di origine animale. Alla lunga si era ammalato ed è finito nel reparto di pediatria dell’ospedale San Martino dove è stato sottoposto a una terapia integrativa”.