Difese la fidanzata: 14 anni di carcere al bancario che uccise un agente a Rho

Pubblicato il 4 Aprile 2011 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il gup di Milano, Maria Grazia Domanico, ha condannato a 14 anni di reclusione un ex bancario con disturbi psicologici che, nel febbraio dello scorso accoltellò alla gola ed ucciso a Rho, nel milanese, un poliziotto della Polfer che era intervenuto per difendere la sua fidanzata che l’uomo stava molestando. Il giudice, nel condannarlo a 14 anni, ha riconosciuto la semi infermita’ mentale dell’imputato, ma ha deciso il trasferimento dall’ospedale psichiatrico giudiziario, dove si trova tuttora, al carcere.

L’uomo, Cristian Giola, di 32 anni, che aveva da poco perso il lavoro ed era in cura dal ’98 per i suoi disturbi psicologici, la sera del 24 febbraio dello scorso anno era entrato in compagnia di un amico in un bar vicino alla stazione di Rho ed aveva cominciato a molestare la donna che lavorava come barista nel locale.

La ragazza a quel punto aveva chiamato al telefono il fidanzato, il poliziotto Salvatore Farinaro. Quando l’agente era arrivato era scoppiata una lite nel corso della quale Giola aveva colpito alla gola con un coltellino svizzero il poliziotto, uccidendolo. Il gup nel corso del processo con rito abbreviato ha disposto anche una perizia che ha riconosciuto imputabile l’uomo ma pericoloso socialmente.

Il giudice inoltre ha riconosciuto un risarcimento di 150 mila euro a testa per i genitori del poliziotto, assistiti dall’avvocato Salvatore Chiaravalle, e di 50 mila euro per la fidanzata e la sorella, assistite dall’avvocato Laura Panciroli.