Disabili maltrattati e sottoposti alla “terapia del dolore”: arrestati tre operatori onlus

Dalle indagini sono emersi, più comportamenti vessatori, mortificanti, violenti e degradanti nei confronti degli ospiti disabili della struttura.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2022 - 08:57 OLTRE 6 MESI FA
Disabili maltrattati e sottoposti alla "terapia del dolore": arrestati tre operatori onlus

Disabili maltrattati e sottoposti alla “terapia del dolore”: arrestati tre operatori onlus FOTO ANSA

Disabili maltrattati e sottoposti anche alla “terapia del dolore”: così i carabinieri di Corigliano-Rossano hanno posto ai domiciliari 2 operatori sociosanitari ed un educatore di una onlus. Onlus specializzata nell’assistenza di persone diversamente abili. Sono accusati di maltrattamenti nei confronti di persone disabili. I 3, per l’accusa, sono responsabili di reiterati atti di vessazione e di violenza sia fisica che psicologica nei confronti di ragazzi diversamente abili seguiti in un centro diurno creando, spiegano gli gli inquirenti, un clima di “terrore e crudeltà” all’interno della onlus.

I disabili maltrattati e la ”terapia del dolore”

Quindi un sistematico riscorso all’intimidazione ed alla violenza per mantenere il controllo della struttura. “I cui tratti di violenza e crudeltà hanno ingenerato un vero e proprio clima di terrore tra i ragazzi, al fine di consolidare il proprio potere all’interno della struttura, alternando minacce, aggressioni vere e proprie, nonché la famigerata ‘terapia del dolore’. Utilizzata in particolare su una delle vittime, non solo per scopi educativi ma per sfogare – da parte di uno degli arrestati – i propri istinti sadici“. E’ quanto rileva il procuratore in una nota.

Le indagini

Dalle indagini sono emersi, più comportamenti vessatori, mortificanti, violenti e degradanti nei confronti degli ospiti disabili della struttura. Che “acquistano maggiore gravità, in quanto realizzati proprio da coloro che avrebbero dovuto tutelare persone caratterizzate da particolare fragilità psichica”.