Dolce e Gabbana, procuratore: “Condanna confermata ma pena ridotta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Ottobre 2014 - 13:29 OLTRE 6 MESI FA
Dolce e Gabbana, procuratore: "Condanna confermata ma pena ridotta"

Dolce e Gabbana (Foto LaPresse)

MILANO – La conferma della condanna per evasione fiscale, ma riduzione della pena. Questa la richiesta del procuratore della Cassazione Francesco Salzano per gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana e altri 4 imputati. Il sostituto procuratore generale della Cassazione infatti ha eliminato dalle accuse quella relativa al mancato versamento dell’Iva nell’anno 2005, accusa caduta in prescrizione, che si traduce per gli imputati in una riduzione della pena.

Repubblica spiega:

“Ciò vorrebbe dire una lieve riduzione della pena per Dolce e Gabbana, condannati a un anno e sei mesi dalla Corte d’appello di Milano il 30 aprile 2014. Nell’inchiesta sono coinvolti anche il commercialista Luciano Patelli (un anno e sei mesi), il fratello dello stilista Alfonso Dolce, manager del gruppo (un anno e due mesi) e l’amministratrice delegata Cristiana Ruella e Giuseppe Minoni (un anno e due mesi).

In particolare, il pg della Cassazione ha sottolineato che tutti gli imputati hanno agito “con dolo” e che erano “perfettamente consapevoli” di ciò che stavano facendo, vale a dire, ha proseguito Salzano, “di una evasione fiscale realizzata con una estero-vestizione in una sede fittizia, quella del Lussemburgo, che non era operativa dal momento che tutto veniva deciso a Milano”. Inoltre, per il Pg, la sentenza della Corte d’Appello è “rispettosa sia dell’accordo Italia-Lussemburgo sia dei principi stabiliti dal’Ocse”. L’Irap, in base anche ai calcoli della Cassazione, si prescrive il 1 novembre”.