Domenico Diele, l’attore condannato a 7 anni e 8 mesi per aver investito e ucciso Ilaria Dilillo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Giugno 2018 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA
domenico diele

Domenico Diele, l’attore condannato a 7 anni e 8 mesi per aver investito e ucciso Ilaria Dilillo (foto Ansa)

ROMA – Domenico Diele, l’attore accusato di aver tamponato e ucciso una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo, la notte del 24 giugno dell’anno scorso, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] è stato condannato a 7 anni e 8 mesi. E’ stata emessa la sentenza del processo, con rito abbreviato, nel quale l’attore era imputato per omicidio stradale.

L’incidente si verificò lungo la corsia nord dell’autostrada del Mediterraneo, nei pressi dello svincolo di Montecorvino Pugliano (Salerno). L’attore non era presente all’udienza che si è tenuta al Tribunale di Salerno.

La vicenda

L’attore Domenico Diele investì e uccise una 48 enne nei pressi dell’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, nel Salernitano. L’attore, senese di origini, ma trapiantato da tempo a Roma, si trovava in zona per le riprese del film ‘Una vita spericolata’ del regista Marco Ponti. Diele, volto emergente del cinema e della fiction, ha recitato in diverse pellicole, tra cui ‘Acab’, e in numerose serie di successo della tv, come ‘Don Matteo’ e ‘1992’.

Diele era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La tragedia si consumò la notte del 24 giugno 2017, intorno alle due. La vittima fu la 48enne Ilaria Dilillo, la quale dopo una serata trascorsa in compagnia di un gruppo di amici, stava tornando a casa in sella al suo scooter a Salerno quando una macchina l’ha violentemente tamponata facendola cadere al suolo.

Subito dopo l’incidente, Diele fu portato all’ospedale di Salerno per gli accertamenti di rito ed è risultato positivo sia ai cannabinoidi che agli oppiacei. E’ anche emerso che Diele non potesse guidare, in quanto la sua patente era stata sospesa per un precedente problema di utilizzo di stupefacenti. Già in passato, infatti, gli era stata sospesa per questo motivo. Gli agenti della Polizia stradale di Eboli lo arrestarono con l’accusa di omicidio stradale aggravato.