Domenico Maurantonio, quella notte tanto alcol. E compagni confermano lassativo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Maggio 2015 - 09:11 OLTRE 6 MESI FA
Domenico Maurantonio, quella notte tanto alcol. E compagni confermano lassativo

Domenico Maurantonio, quella notte tanto alcol. E compagni confermano lassativo

MILANO – Domenico Maurantonio, il giovane di 19 anni morto a Milano mentre si trovava in gita, e i suoi compagni di classe quella sera avevano bevuto tanto. A raccontarlo agli investigatori sono alcuni dei compagni di classe del giovane precipitato dalla finestra dell’albergo. E, interrogatorio dopo interrogatorio, il quadro di quanto accaduto inizia ad avere contorni più nitidi: racconta infatti Cesare Giuzzi sul Corriere della Sera, che il muro di silenzio dei compagni di classe si sta progressivamente incrinando.

Uno di loro, in particolare, sarebbe stato ascoltato per otto ore dagli investigatori. E da lui e da altri viene fuori la storia del tanto alcol. Avrebbero bevuto troppo in tanti, anche Domenico. E forse per questo, dicono, nessuno ha sentito niente quella notte.

Prime conferme, dai compagni di classe, anche sulla questione lassativo. Per gli investigatori sarebbe stato dato a Domenico di nascosto e avrebbe avuto un effetto micidiale, forse per l’alcol, certamente perchè il ragazzo, in passato, aveva avuto problemi allo stomaco. Scrive Giuzzi:

Ma su questo punto la cautela degli investigatori è massima. Tre allievi (compresi due compagni di stanza) si sono sottoposti volontariamente al test del Dna e delle impronte. Oggi potrebbero arrivare i primi (parziali) risultati dei test tossicologici. L’ufficialità non c’è ancora, e il riserbo resta altissimo, ma gli inquirenti avrebbero iscritto il fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo a carico di ignoti. Al vaglio anche la posizione dei professori. Domenico era vivo fino alle 5 di domenica, come testimoniano i messaggi scambiati via Whatsapp con altri compagni di scuola.

Si sgonfia invece la pista dello “slavo misterioso. Si tratta di un uomo che alcuni ragazzi hanno visto aggirarsi per l’albergo quella notte e su cui preside del Nievo ha chiesto alla polizia verifiche. Si tratterebbe però di un semplice addetto dell’hotel.