Don Giorgio, il parroco che benedice smartphone e tablet

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2016 - 11:33 OLTRE 6 MESI FA

Don Giorgio, il parroco che benedice smartphone e tablet 2PERUGIA – Don Giorgio, il parroco che benedice smartphone e tablet. Chi dice che la Chiesa Cattolica è ostile alle nuove tecnologie e al progresso probabilmente non conosce Don Giorgio. Lui, 67 anni (quindi non esattamente un giovanissimo a caccia di idee originali e visibilità a basso costo) e un passato come commerciante, smartphone e tablet li apprezza. Così tanto da farli benedire in Chiesa. E’ successo, come racconta il Secolo XIX, nella chiesa dove è parroco a Nuvole, una piccola frazione di Città di Castello. 

Il parroco durante la funzione ha chiesto ai fedeli di estrarre i vari dispositivi tecnologici e poi è passato alle benedizioni sperando che così tablet e smartphone “diventino strumenti utili per il lavoro e per la diffusione della fede”.  Il tutto è avvenuto in una chiesa intitolata a San Biagio, protettore della gola. Racconta il Secolo:

«Di qui – ha detto don Giorgio – l’idea di benedire cellulari e tablet. Un’iniziativa già proposta lo scorso anno e ripresa da quanto fatto da un prete anglicano nel 2010 a Londra».

Nella sua preghiera, don Giorgio – 67 anni, un passato da commerciante nella grande distribuzione – ha invocato protezione «per coloro che usano questi nuovi strumenti della comunicazione sia per il loro lavoro che per la loro vita quotidiana».

Don Giorgio ha anche precisato il perché della sua scelta di far benedire telefonini e affini. Il parroco li pensa come strumenti con un potenziale per far diffondere la fede. Che spesso siano usati per altri fini non è materia che lo interessa:

«Il primo obiettivo della nostra opera – ha detto ancora don Giorgio – rimane la diffusione della fede. Cellulari e tablet possono diventare uno strumento importante per questo scopo».

Alla benedizione hanno partecipato numerosi parrocchiani e diversi curiosi. Nell’occasione la parrocchia ha promosso anche un concorso per premiare la «buona notizia» inviata dai fedeli che ha ricevuto più «mi piace» sulla sua pagina Facebook.