Don Giuliano Costalunga si sposa con il compagno in Spagna. Il vescovo: “E’ ancora prete”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2018 - 00:25 OLTRE 6 MESI FA
Don Giuliano Costalunga si sposa con il compagno in Spagna. Il vescovo: "E' ancora prete"

Don Giuliano Costalunga si sposa con il compagno in Spagna. Il vescovo: “E’ ancora prete”

VERONA – Dalla montagna veronese in Spagna per un matrimonio con il suo compagno, conosciuto in Veneto. E’ la parabola di don Giuliano Costalunga, 48 anni,  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] per una decina di anni parroco della piccola frazione di Selva di Progno, sui Monti Lessini.

Alla Diocesi veronese Costalunga risulta ancora sacerdote, non ridotto allo stato laicale, circostanza però smentita dal legale dell’uomo. In servizio a Selva dal 2007 fino a un paio di anni fa, Costalunga si era poi allontanato dal veronese, e in aprile si è unito in matrimonio con Pablo, già suo collaboratore negli anni del sacerdozio.

Il legame affettivo tra i due dura da un decennio, e il ‘coming out’ definitivo lo si è avuto con la celebrazione della loro unione. La cerimonia si è svolta nell’isola di Gran Canaria, con la partecipazione di parenti e amici.

Per il vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, Giuliano sarebbe ancora “don”, non avrebbe ancora chiesto cioè la cosiddetta “riduzione allo stato laicale“. Una decisione che può venire chiesta dal diretto interessato, per venire sollevato dagli obblighi del sacramento, o che può essere presa d’ufficio dall’autorità ecclesiastica.

Zenti ha definito la vicenda “molto triste, per lui e per la nostra chiesa”, una storia “difficilissima e tristissima”, e ha ricordato che un predecessore alla guida della Diocesi veronese non volle celebrare l’ordinazione di Costalonga.

La situazione canonica di Costalunga è stata però smentita dal suo avvocato, Alex Dal Cero, il quale fa riferimento a una lettera raccomandata dell’8 febbraio 2018, indirizzata proprio al vescovo Zenti, in cui “ha comunicato la decisione di dismettere il ministero presbiterale”. Solo dopo, quindi, la decisione di sposarsi, da “libero cittadino”.

Il sacerdote fu consacrato a Rieti il 13 maggio 1995. Il 4 ottobre 2000 lasciò la diocesi reatina e la chiesa di cui era parroco dal novembre del 1995 per ritornarsene a Verona. E in riva all’Adige i suoi comportamenti pastorali ne avevano fatto un personaggio, sollevando curiosità, a volte polemiche. Il vescovo ha comunque annunciato che si recherà giovedì prossimo nella Pieve della piccola frazione di montagna, per portare conforto ai fedeli: “Hanno bisogno di essere rassicurati – sono le dichiarazioni del presule – di capire. E’ uno choc per tutti. Devo andare da loro, devo prenderli per mano”.