Don Livio Fanzaga: “Nuzzi-Fittipaldi da impiccare”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Novembre 2015 - 16:20 OLTRE 6 MESI FA
Don Livio Fanzaga: "Nuzzi-Fittipaldi da impiccare"

Don Livio Fanzaga: “Nuzzi-Fittipaldi da impiccare”

ROMA – Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi sono “da impiccare”. Parole non proprio sobrie, non proprio in linea con i principi della carità cristiana (e di valori quali il perdono). Parole pronunciate da don Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, intervenuto alla trasmissione La Zanzara di Radio 24. Nuzzi e Fittipaldi sono i due giornalisti (il primo di Mediaset e il secondo de L’Espresso) che con i loro libri sul Vaticano hanno scatenato la nuova ondata di Vatileaks (e l’arresto dei cosiddetti “corvi”).

Queste le parole di Padre Livio Fanzaga mandate in onda da Giuseppe Cruciani: “Quello che mi scandalizza sono i Giuda di ieri e oggi, giornalisti cattolici che dicono delle cattiverie, che hanno la lingua biforcuta, la penna biforcuta. E’ una cosa che mi fa rimettere, mi fa nausea, mi fanno stomacare e faccio fatica a pregare per loro, perché io quasi quasi li impiccherei”. (Per ascoltare l’audio originale clicca qui e vai al minuto 25.40 circa).

Parole, quelle del direttore di Radio Maria, che non si discostano molto da quelle pronunciate da Giuliano Ferrara sempre a La Zanzara:

“Sono smerdatori professionali di cui non ho stima. Lo fanno per soldi, per comprarsi case da 500 metri quadri”.

“Roba da servizi segreti, da Chaouqui, che poi le due cose non sono così diverse. Sono al servizio di una cordata di cardinali. Sono giornalisti pettegoli dagospieschi che scrivono libri solo per fare quattrini e comprarsi loro appartamenti da 500 metri quadri. Altro che salvare la Chiesa e aiutare Bergoglio”. “Ma credete per davvero – dice Ferrara – che questi vogliono fare pulizia nella Chiesa? Ma chi ci crede? Nella Chiesa non si rovista come dentro una pattumiera, la pulizia la fa Bergoglio con i suoi strumenti. Sono al servizio di una cordata di cardinali contro un’altra, e poi fanno pure i pasdaran di Bergoglio. Questi giornalisti non fanno il loro mestiere, loro origliano, comprano o procacciano carte e cartuccelle e parlano solo di pettegolezzi e stronzate. Lo fanno per guadagnare soldi, per carriera, fama, gloria e infatti sono diventati delle star televisive”.