Don Mantia patteggiò per abusi su minori: ora in oratorio, genitori insorgono

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2013 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA
Don Mantia patteggiò per abusi su minori: ora in oratorio, genitori insorgono

Don Mantia patteggiò per abusi su minori: ora in oratorio, genitori insorgono

CREMONA – Don Luigi Mantia ha patteggiato una pena di due anni per abusi sui minori. Il reato gli fu contestato a Martignana Po, in provincia di Cremona, nel 2009. Oggi, dopo il patteggiamento dello scorso febbraio, don Mantia sostituisce il parroco di Pumenengo e i suoi parrocchiani sono tranquilli e bendisposti nei suoi confronti. Ma l’idea che don Mantia frequenti l’oratorio e possa partecipare ad una gita a Zambla con i ragazzi ha scatenato le polemiche, mentre la Curia rassicura: “Non andrà”.

Giuliana Ubbiali e Pietro Tosca spiegano sul Corriere della Sera che il polverone si scatena quando all’oratorio di Casirate d’Adda, che organizzava una gita a Zambla, si diffonde la voce che parteciperà anche il prete “in prestito a Pumenengo”:

“Qualche genitore si informa e apprende che è don Luigi Mantia. Scoppia il polverone, perché è il sacerdote che il 26 febbraio ha patteggiato due anni (pena sospesa) per atti sessuali con minorenni, due bambini di 8 e 12 anni”.

Don Mantia si è sempre detto innocente ed ha più volte dichiarato di aver scelto il patteggiamento per tagliare a corto la vicenda giudiziaria. Ma qualche genitore quella sentenza di abusi sui minori non riesce a mandarla giù, nonostante a Pumenengo i parrocchiani dichiarino di avere fiducia nel parroco:

“A Casirate invece la vicenda processuale del sacerdote si scopre solo in questi giorni e cresce l’irritazione. Il confronto con il vicario don Pierluigi Fontana, che ha invitato il prete alla vacanza in montagna, è acceso. Il malumore è diffuso. Il vicario è pronto a mettere la mano sul fuoco per don Mantia, ma alle famiglie non basta. Vengono organizzate due riunioni: una mercoledì e una ieri sera. Le posizioni non cambiano. I genitori pongono l’aut-aut: se c’è lui, i loro figli non partiranno”.

La Curia di Cremona però nega la partecipazione di Don Mantia alla gita e rassicura:

“«A proposito delle preoccupazioni delle famiglie di Casirate, non c’è fondamento – dice don Claudio Rasoli, direttore dell’ufficio comunicazione sociale -. Non ci risulta che don Mantia parteciperà al campo estivo. Ci andranno i ragazzi di Casirate e parteciperanno anche alcuni ragazzi di Pumenengo. Ma questo non significa che ci andrà anche lui»”.

Don Mantia racconta al Corriere della Sera il suo inserimento nella comunità di Pumenengo:

“«All’inizio quando sono arrivato a Pumenengo pensavano che mangiassi i bambini – racconta -. Poi hanno visto che persona sono. Ora la vicenda processuale non è un problema per nessuno, qualcuno ci ironizza quando da fuori gliela fanno notare. Faccio quel che serve alla comunità: se serve dico messa, confesso, seguo il centro ricreativo e nel caso accompagno i ragazzi alle Vele (parco divertimenti con piscine ndr )»”.

La Curia poi non vede problemi nella frequentazione dell’oratorio da parte del parroco:

“«L’oratorio è gestito da anni dai genitori dei ragazzi, che si sono sempre dati da fare autonomamente – parla ancora don Rasoli -. Lui dà una mano dal punto di vista spirituale e generale. Se ci sono lì i genitori, che non hanno nessun problema, per noi il problema non esiste»”.