Abusi su minori, è attesa per la decisione del giudice su Don Gelmini

Pubblicato il 18 Giugno 2010 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA

Don Pierino Gelmini

Si è ritirato in camera di consiglio il giudice dell’udienza preliminare di Terni Pierluigi Panariello per decidere sul caso di don Pierino Gelmini, il sacerdote della Comunità Incontro accusato di aver abusato sessualmente di 12 ragazzi. L’avvocato del religioso, che ha sempre rivendicato la correttezza del suo operato, questa mattina aveva chiesto il non luogo a procedere.

Questa mattina don Gelmini non era presente in aula e non assisterà neanche alla lettura del provvedimento del gup. L’indagine della Procura della Repubblica di Terni è partita nel 2007 per presunti abusi sessuali avvenuti tra il 1999 ed il 2004, quando i ragazzi ospitati nella struttura di Amelia, in Umbria, erano ancora minorenni.

Nell’udienza preliminare sono coinvolti anche uno dei collaboratori del fondatore della Comunità Incontro, Gianpaolo Nicolasi, accusato di favoreggiamento e di subornazione. Nicolasi ha chiesto e ottenuto di essere processato con il rito abbreviato: per lui il pubblico ministero ha chiesto una condanna a due anni e sei mesi di reclusione, mentre il difensore, l’avvocato Manlio Morcella ne ha sollecitato l’assoluzione con formula piena. Le stesse accuse erano state mosse a un altro dei collaborato di don Gelmini, Pierluigi La Rocca, che però è morto nei mesi scorsi.

Coinvolta nel caso anche la madre di uno degli accusatori di don Gelmini, Patrizia Guarino, che deve rispondere di favoreggiamento e di rivelazione di segreti inerenti un procedimento penale. La donna avrebbe avvertito il sacerdote delle indagini in corso e avrebbe poi accettato denaro per condizionare il figlio. Per lei la procura ha chiesto il rinvio a giudizio, mentre i suoi difensori hanno invitato il gup a proscioglierla.

Nel corso dell’udienza preliminare una decina degli accusatori di don Gelmini sono stati sentiti con la formula dell’incidente probatorio. Le loro dichiarazioni avranno quindi valore di prova in un eventuale processo.