Don Roberto Feletto, massacrato di botte per un prestito negato: arrestato Massimo Giuliano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Febbraio 2017 - 18:27 OLTRE 6 MESI FA

ALESSANDRIA – Un sacerdote di 78 anni, don Roberto Feletto, parroco di Rivalta Bormida, è stato massacrato di botte per un prestito negato. In manette, con l’accusa di tentato omicidio, Massimo Giuliano, un agricoltore di 33 anni, sorpreso dai carabinieri nel giardino della parrocchia con gli abiti ancora sporchi di sangue.

Don Roberto Feletto è stato trovato ieri, venerdì 10 febbraio, dai carabinieri in una pozza di sangue nella casa parrocchiale del paese vicino ad Acqui Terme. E’ stato lo stesso sacerdote, prima di perdere i sensi in ospedale, a fare il nome dell’agricoltore: “È stato Massimo a ridurmi così con il manico di un’accetta”. La violenta lite sarebbe stata provocata dal rifiuto del parroco di fare un prestito all’uomo, già noto per furti nella zona.

Ora Massimo Giuliano è stato trasferito nel carcere di Alessandria con l’accusa di tentato omicidio. Interrogato per diverse ore, l’uomo sorpreso dai carabinieri mentre cercava di pulire le macchie di sangue, ha sostenuto di essere lì perché don Roberto Feletto lo aveva chiamato per badare alle piante del giardino, ma la sua versione non è stata ritenuta credibile fin da subito.