Donato Bergamini, la ex fidanzata indagata per omicidio 24 anni dopo

Pubblicato il 16 Maggio 2013 - 01:35 OLTRE 6 MESI FA
Il corpo a terra di Donato Bergamini

Il corpo a terra di Donato Bergamini

CASTROVILLARI (COSENZA) – Un avviso di garanzia per concorso in omicidio volontario è stato notificato a Isabella Internò, ex fidanzata di Donato Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 investito da un camion.

L’avviso è stato emesso dalla Procura di Castrovillari che ha riaperto le indagini sulla morte del calciatore. L’avviso di garanzia, notificato dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, scaturisce dalle indagini avviate dalla Procura di Castrovillari dalle quali sarebbe emerso che Bergamini era già  morto quando fu investito dal camion e non si gettò sotto il mezzo, come stabilì la prima inchiesta.

Ad ipotizzare il primo scenario sono una serie di perizie realizzate dai carabinieri del Ris e dal medico legale dopo la riapertura dell’inchiesta su richiesta della famiglia Bergamini. Era stata sentita in qualità di testimone nel dicembre del 2011 Isabella Internò,  l’unica testimone oculare di quel presunto incidente stradale che, fino a qualche anno fa, era ritenuto la causa della morte del calciatore.

Ad avvalorare la tesi che il calciatore si fosse suicidato erano state, all’epoca, proprio le testimonianze dell’ex fidanzata di Bergamini e del camionista che era alla guida del mezzo carico di agrumi che avrebbe investito il calciatore, provocandone la morte. L’anno scorso, nell’ambito della nuova inchiesta avviata dopo le denunce dei familiari, la Procura di Castrovillari affidò ai Ris di Messina e ad un medico legale l’incarico di effettuare perizie ed accertare le cause della morte. Dagli accertamenti scientifici era emerso che Bergamini era già morto nel momento in cui fu investito dal camion.