Donna del 1200 sepolta con i chiodi in bocca: strega o adultera?

Pubblicato il 29 Settembre 2011 - 15:19 OLTRE 6 MESI FA

PIOMBINO – Sarebbe un’adultera e non una strega la donna sepolta nel 1200 con dei chiodi in bocca e poi ritrovata nei pressi di Piombino. Le sue ossa, ancora perfettamente conservate, sono state ritrovate sepolte con sette chiodi ricurvi lunghi quattro centimetri in bocca e altri tredici posti vicini al corpo per inchiodare probabilmente le vesti nel terreno. (Guarda le foto dal Corriere della Sera)

In un primo momento si pensava fosse una strega, e invece la donna potrebbe essere un’adultera. Come ipotizza la professoressa Paola Villani del Politecnico di Milano, coautrice del saggio Settemila anni di strade, citando un antico testo sacro in latino. “Chiodi in bocca in latino si dice clavis oris – spiega al corriere della Sera Paola Villani – e sono citati in questa frase tratta da alcuni testi medievali “Et sicut in sexto (remedio) clavis oris ponitur in arca cordis, in septimo vero ponitur in manu Dei. Sic in octavo ista ponitur in manu praelati”. Che tradotto in italiano significa “E così per il sesto Comandamento (non commettere adulterio) porrai dei chiodi nella bocca affinché raggiungano lo scrigno del cuore, per il settimo comandamento (non rubare) porrai invece tutto nella mano di Dio. Così per l’ottavo Comandamento (non dire falsa testimonianza) porrai tutto nelle mani di coloro che si sono manifestati”.

La scoperta è avvenuta nel Golfo di Baratti, in Toscana, dove gli archeologi stavano scavando alla ricerca di una cattedrale e di un vescovo santo, San Cerbone.